Lazio, sconfitta amara a Rotterdam: terzo posto e Conference

La Lazio perde di misura in casa del Feyenoord e deve dire addio all’Europa League. In virtù della vittoria del Midtjylland sullo Sturm Graz, i biancocelesti chiudono il girone al terzo posto e continueranno il proprio cammino europeo in Conference League. Decisivo il gol di Gimenez, che ribadisce a porta vuota dopo aver spinto Patric addosso a Provedel messo fuori causa dal contatto. Le proteste degli uomini di Sarri non servono a nulla, il Var controlla ma non interviene. La Lazio ora dovrà sbollire la rabbia, tra tre giorni c’è il derby.
LE SCELTE DI SARRI - Ben sei cambi rispetto alla Lazio che aveva iniziato la partita contro la Salernitana. In porta Provedel, davanti a lui Lazzari, Casale, e le due novità Patric e Hysaj. Centrocampo tutto nuovo con Milinkovic, Marcos Antonio e Basic, in avanti Cancellieri al posto di Pedro, con Felipe Anderson e Zaccagni.
TRE OCCASIONI - La partita inizia su ritmi altissimi. Al 2’ la prima occasione è per il Feyenoord con Danilo che approfitta dello di Patric ma tira debolmente a lato. Il tempo di cambiare fronte d’attacco e la Lazio ha la palla del vantaggio: buco di Hancko su passaggio di Basic, Felipe Anderson si invola e calcia, Bijlow tocca con la punta delle dita e mette sulla traversa. Le squadre sono molto corte, si lotta su ogni palla. Al 21’ altra grande occasione per i bianocelesti, Felipe Anderson salta Trauner e Hancko e mette in profondità per Cancellieri che, di fronte al portiere e con Kokcu in ripiegamento, rientra sul sinistro ma non trova lo specchio della porta. Prova a reagire Dilrosun che in velocità supera Hysaj, il sinistro non inquadra la porta. Ancora Lazio che con il fraseggio trova il buco nella difesa olandese, Milinkovic mette Lazzari davanti a Bijlow, il portiere con il corpo salva la porta. Intorno alla mezz’ora viene un po’ fuori la squadra di Slot, grande conclusione dalla distanza di Paixao, Provedel risponde presente. Il primo giallo è per Lazzari che trattiene per la maglia Paixao. Al 34’ Danilo si libera alla conclusione dal limite, Patric sporca in angolo. Il primo tempo si chiude con un lancio in profondità di Milinkovic per Lazzari, Hancko anticipa e libera ma viene colpito da Bijlow in uscita. Finisce a reti bianche, con più di qualche rammarico per la Lazio.
BEFFA - La ripresa inizia con una sostituzione per parte: entrano Marusic e Hartman per Lazzari e Lopez. Hysaj passa a destra, Marusic si sistema a sinistra. Al 52’ Zaccagni viene ammonito per perdita di tempo, mentre tre minuti più tardi Dilrosun con un retropassaggio lancia Felipe Anderson che contrastato da Hancko non riesce ad accentrarsi e calcia ancora addosso a Bijlow. Sale la pressione del Feyenoord, Paixao punta in area Hysaj e calcia sull’esterno della rete. Altro cambio per parte: entrano Pedro e Gimenez, escono Zaccagni e Danilo. L’azione successiva Gimenez porta in vantaggio il Feyenoord: il nuovo entrato prende alle spalle Patric, poi nello stop viene rimontato dai centrali biancocelesti, Gimenez spinge Patric che va contro Provedel e lo mette fuori causa, la palla rimane lì e il messicano segna a porta vuota. L'arbitro si concede un check lunghissimo che però non genera nessun intervento, Feyenoord avanti e per il momento al primo posto, la Lazio scivola terza. Sarri inserisce subito Cataldi e Vecino, toglie Marcos Antonio e Basic. Il Feyenoord sfiora il raddoppio, il tiro dalla distanza di Kokcu scheggia il palo. Ci prova Vecino da lontano, palla a lato. Al 77’ Felipe Anderson si incunea in area, la palla va a Pedro che finisce a terra dopo un contrasto con Trauner: l’arbitro ammonisce per simulazione. Poco dopo giallo per proteste anche per Cancellieri e Sarri. Dentro Luka Romero per lo stesso Cancellieri, Gimenez viene ammonito per una spallata su Patric. I sei minuti di recupero non bastano alla Lazio per trovare il gol qualificazione e allo scadere Luka Romero becca due ammonizioni in successione. Finisce il girone nel peggiore dei modi.
Pubblicato il 03/11