Lazio, il 2025 in casa: incubo Baroni, la risalita con Sarri
Olimpico croce e delizia. Un rendimento diviso in due, spaccato a metà tra la seconda parte della scorsa stagione e la prima di quella attuale. Il 2025 della Lazio ha due facce ben diverse della stessa medaglia: una praticamente senza vittorie con Baroni in panchina; l’altra con più successi e in ripresa dopo il ritorno di Sarri.
INCUBO IN CAMPIONATO - Per quanto riguarda il campionato, da gennaio a maggio dell’anno solare, l’unica vittoria in casa è arrivata contro il Monza (5-1) lo scorso 9 febbraio. Per il resto, in Serie A la Lazio non ha mai vinto: solo 7 pareggi e 2 sconfitte (contro Fiorentina e Lecce all’ultima), per un totale di 15 gol fatti e 11 subiti, che sono costate l’esclusione dall’Europa e l’addio di Baroni, ora allenatore del Torino.
BENE NELLE COPPE - Discorso diverso invece in Coppa Italia e in Europa League: nel 2025 non si registrano sconfitte, se non ai rigori. Il riferimento è al ritorno dei quarti contro il Bodo/Glimt, terminato 2-0 dopo novanta minuti e 3-1 ai supplementari. Gli altri risultati sono due vittorie (contro Napoli e Real Sociedad) e un pari (contro il Viktoria Plzen), con ben 10 reti realizzate e solamente 3 incassate.
LA RIPRESA CON SARRI - Dal ritorno di Sarri in panchina la musica è cambiata: giocando solo in campionato, e senza coppe, i tifosi sono tornati a esultare all’Olimpico, ora diventato un fortino. Nella seconda parte di 2025, da agosto a dicembre, infatti, la Lazio ha perso una sola volta: era il 21 settembre, nel derby contro la Roma (0-1) con l’errore fatale di Nuno Tavares. Poi 5 vittorie (compresa quella in Coppa Italia contro il Milan) e 3 pareggi, per un totale di 14 gol segnati e solo 5 subiti.
