Lazio, mercato libero o a saldo zero? Oggi il verdetto della Commissione
RASSEGNA STAMPA - Lotito è da oltre vent’anni il simbolo del “saldo zero”, una linea portata avanti quasi sempre, fatta eccezione per l’estate scorsa, quando la Lazio è stata bloccata dalla Covisoc per il mancato rispetto dei parametri su liquidità, indebitamento e costo del lavoro. Un caso unico in Italia, e non solo.
Ora l’attenzione è tutta sull’esito della Commissione governativa per il controllo finanziario, che sta esaminando i conti dei club aggiornati al 30 settembre e nella giornata di oggi, ricorda il Corriere dello Sport, dovrebbe comunicare l'esito alla società.
A Formello c’è fiducia: se il rapporto tra costo del lavoro e ricavi sarà sceso sotto l’80%, la Lazio potrà muoversi liberamente nel mercato di gennaio. A marzo il dato era allo 0,81, ma dovrebbe essere rientrato. In caso contrario, resterebbe comunque la possibilità di operare con un saldo positivo, cioè un acquisto per ogni uscita, o attraverso altri strumenti previsti dalle nuove norme, come versamenti diretti o l’anticipo dei ricavi da diritti tv.
Sul piano delle intenzioni, la Lazio resta prudente: Sarri attende rinforzi e il club monitora il mercato, con l’idea di fare due o tre innesti, preferibilmente giovani e italiani. Lotito ha escluso cessioni eccellenti e spese folli, confermando una strategia basata su equilibrio e sostenibilità, senza scenari di emergenza né nuovi blocchi all’orizzonte.
