La Lazio sa mordere con le big: è il momento di alzare l'asticella

RASSEGNA STAMPA - Ci sono partite in un campionato che valgono più di semplici tre punti in classifica: sono le sfide con le big, occasioni per la Lazio per misurarsi con chi è più grande. Le partite con Juventus, Milan e Inter hanno sempre rappresentato qualcosa di speciale e nella stagione appena trascorsa, seppur piena di alti e bassi, queste sfide hanno regalato squilli importanti.

Con Baroni è arrivato solo un successo, contro il Milan a San Siro grazie a un rigore allo scadere di Pedro. Lo stesso Pedro che con una doppietta ha bloccato l'Inter e impedito il sorpasso sul Napoli. Un altro pareggio è arrivato contro la Juventus, a Roma: 1-1, sì, ma una delle migliori prestazioni dell'ultimo periodo. 

Come ricorda il Corriere dello Sport, da sempre i trionfi contro le grandi restano nella memoria. Ne è un esempio il 5-3 del 1998 contro l'Inter, o la rimonta nel finale del 1994. Rimanendo in tema Inter, come dimenticare il 2019 con Milinkovic. Passando alla Juve, la Lazio ha saputo sempre tirare fuori l'orgoglio nei momenti giusti: dalla doppietta di Casiraghi nel 1995, al 3-1 del 2019 contro CR7, passando per la magia di Simeone nel 2000. E contro il Milan? Uno splendido 4-0 nel 2023 e la rottura del tabù San Siro sempre nel 2019, prima di arrivare al rigore di Pedro del 2 marzo.

Seppur in un'annata sfortunata, la Lazio ha dimostrato di saper mordere quando incontra le grandi del nord. Con l'arrivo di Sarri, ora, l'obiettivo è quello di fare il definitivo salto di qualità: battere le big non deve essere più considerato un "miracolo", ma deve diventare un'abitudine.