Lazio e l'ennesima missione per Sarri: deve ritrovare il vero Guendouzi

02.11.2025 09:30 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio e l'ennesima missione per Sarri: deve ritrovare il vero Guendouzi
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

RASSEGNA STAMPA - C'è un fermo immagine di Pisa-Lazio che riassume il momento che sta vivendo Guendouzi. Minuto 93.56, mancano quattro secondi al triplice fischio. Sarri ci crede e indica a Lazzari di servire il primo uomo libero in avanti, cioè il centrocampista francese. Peccato che il numero 8, anziché proporsi per una chance in extremis, fa segno al terzino di tornare indietro nonostante il punteggio fosse ancora sullo 0-0. Comportamento non di certo da un guerriero come lui. Se c'è un pregio che ha sempre caratterizzato Matteo è proprio la voglia di vincere gettando il cuore oltre l'ostacolo. Motivo per cui è entrato immediatamente nel cuore dei tifosi della Lazio. Non avrà la qualità di un numero 10, ma Guendouzi con corsa, dinamismo e grinta, si è sempre fatto apprezzare, non accontentandosi mai sino al triplice fischio.

L'atteggiamento alla Cetilar Arena ha poco a che vedere col vero Guendo. Con la mancata qualificazione in Europa si era praticamente convinto di lasciare Formello, salvo poi cambiar idea proprio per il ritorno di Mau, con cui si era ancora sentito prima dell'ufficialità. Un atto di fede quello del francese, che però ha comunque perso incisività e serenità in campo, e di conseguenza anche la Nazionale, che difficilmente lo richiamerà la prossima settimana dopo le bocciature di settembre e ottobre. 

Un trend, riporta Il Messaggero, dovuto a un inizio di stagione da dimenticare per Guendouzi, protagonista con un solo gol, come nell'annata scorsa, a frontre di pochissimi spunti nel 620 minuti giocatori sinora. In compenso, tanto nervosismo, con tre gialli è il più ammonito della rosa e guai a dimenticarsi l'espulsione nel derby. Dall'altra parte, il numero 8 è sempre tra i calciatori con più chilometri a partita e col Pisa ha recuperato addirittura 12 palloni. 

Ma ora il mentore Sarri ha bisogno di uno sforzo in più anche in fase offensiva. Già a partire da Cagliari, contro cui Matteo ha sempre vinto in quattro precedenti. Superare i propri limiti - e un momento certamente complicato - per aiutare la rincorsa della Lazio.