Lazio, per Lulic è l'ora della verità: niente ritiro per il capitano

Il bosniaco non partirà con la squadra verso Auronzo di Cadore, rimarrà nella Capitale dove continuerà il lavoro di riavvicinamento al campo.
21.08.2020 08:00 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, per Lulic è l'ora della verità: niente ritiro per il capitano
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Le prossime due-tre settimane saranno fondamentali in casa per comprendere se il recupero di Senad Lulic andrà a buon fine. Le condizioni del bosniaco, operato due volte alla caviglia nel corso dell'inverno, rimangono un rebus. Non ha giocato le partite post-lockdown, non si è più allenato con la squadra e, riporta la rassegna stampa di Radiosei, non farà il ritiro insieme al resto della squadra ad Auronzo di Cadore. Al contrario, rimarrà nella Capitale per sottoporsi alle cure fisioterapiche e man mano riavvicinarsi al campo. Non avrebbe avuto senso portarlo in Veneto poiché, in tutti i casi, non avrebbe potuto giocare le cinque amichevoli in programma. Il capitano è ancora in Svizzera e non si è sottoposto al tampone per il Covid-19 come ha fatto l'intera squadra nella giornata di ieri: tornerà a Roma nei prossimi giorni. La luce in fondo al tunnel Senad l'ha vista solamente a fine luglio, ora è pronto a ripartire. 

IL MOMENTO DELLA VERITÀ - Questo è il momento della verità. Lulic dovrà rimettersi a correre, tornare a sollecitare la caviglia e capire se tiene sotto sforzo, se il lavoro di rinforzo in palestra è stato sufficiente per ricominciare gli allenamenti sul campo. Si tratta di un momento delicato per un calciatore di 34 anni che, proprio in inverno, aveva deciso di continuare a giocare per un'altra stagione con la Lazio, in Champions. L'ottimismo è moderato, ma sette mesi di inattività sono tanti. Bisognerà verificare le condizioni di recupero, dando il giusto tempo per un adeguato rodaggio atletico.

CARTA LUKAKU - Dal recupero di Lulic sembra passare il destino della fascia sinistra. Il nome più caldo in ottica mercato è quello di Mohamed Fares. Inzaghi porterà ad Auronzo anche Kiyine, mentre andranno verificati i progressi di Jordan Lukaku, una delle poche note positive della Lazio post-lockdown. L'operazione a cui si è sottoposto a dicembre 2019 è andato bene, durante l'inverno ha ripreso la condizione. Restano dubbi, tuttavia, sulla tendenza a prendere peso e su alcuni comportamenti. Se recuperato, il belga sarebbe un giocatore su cui Inzaghi sarebbe pronto a puntare. 

Lazio, ritiro di Auronzo: ecco tutte le regole da rispettare per i tifosi

Lazio, Jony verso la permanenza: Inzaghi vuole dargli una seconda chance

TORNA ALLA HOMEPAGE