Lazio, è Luka Romero mania! Beniamino di tifosi e compagni, ma Sarri...

"Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: del doman non v’è certezza". Lorenzo de'Medici invitava così a godersi la gioventù ed è lo stesso augurio che Maurizio Sarri ha fatto a Luka Romero. Il mister ha detto: "Non voglio parlare molto di Luka Romero, sta facendo un bel percorso di crescita e più lo fa lontano dai riflettori meglio è per lui. Il giocatore deve crescere è naturale, non è ancora maggiorenne". L'allenatore è andato con l'estintore su un fuoco di entusiasmo che ha travolto il numero 18. Entusiasmo che l'ex Maiorca si merita tutto. Entrato durante l'intervallo, il folletto biancoceleste si è avventato un un pallone vagante e ha firmato un gol importantissimo. Un centro che fa volare la Lazio al secondo posto in classifica e consegna alle cronache la storia di un ragazzo che compirà 18 anni il prossimo 18 novembre. "Una rete da arrapato" l'ha definita Sarri che ha sempre speso parole al miele per il giocatore, ma che non vuole bruciarlo.
TIFOSI PAZZI DI LUI- Sì, perché fin dal suo arrivo, nell'estate del 2021, Luka Romero ha subito conquistato il cuore dei tifosi. Quella somiglianza con Messi, i numeri in allenamento e i sorrisi sui social hanno fatto innamorare il popolo laziale. Fan page e continui post per il talentino con la 18 sulle spalle che per molti è diventato Luka Calcio Romero oppure Luka Romero, quello che fa calcio con la F (per usare un'espressione lanciata da Lele Adani per elogiare qualcuno con la F che sta per Football). Dopo il gol firmato al Monza l'hashtag con il suo nome è entrato in tendenza su Twitter rimanendo per ben 4 ore nella top 50 in Italia. E siamo solo all'inizio. Insomma un amore crescente che vede in lui una speranza per il futuro, il nuovo crack del calcio mondiale che indossa la maglia con l'aquila sul petto.
NAZIONALE E COMPAGNI - Se ne sono accorti in molti. Non è un caso che Scaloni lo abbia già convocato e fatto allenare con l'Argentina dei grandi. Le foto dell'allenamento di Luka Romero e Lionel Messi hanno fatto il giro del web. Nonostante Lukito (o Lukita, o Nino, o Pequeno come lo chiamano i compagni) sia nato in Messico, lui non ha avuto dubbi a scegliere l'albiceleste. Passaporto spagnolo e occhi vispi, Romero ha conquistato anche lo spogliatoio della Lazio. Con i calciatori latini c'è stato subito feeling, ma anche con gli altri la scintilla è stata immediata con tutti pronti a dargli consigli per migliorare. Lui ha sempre dimostrato riconoscenza e non è un caso se, dopo aver scaraventato il pallone alle spalle di De Gregorio, sia corso subito ad abbracciare Luis Alberto. Pedro ha speso più volte belle parole per lui e lo chiama spesso hermano (fratello). Ieri sera si è addirittura sbilanciato: "Alla sua età non ero così forte". Se lo dice uno che ha vinto 25 trofei c'è da credergli. Dopo il suo gol sono arrivati i complimenti social di Patric, , Zaccagni, Vecino, Cancellieri e anche dei big Immobile e Milinkovic Savic, non proprio due qualsiasi. A sottolineare che, nonostante la differenza di età, il calciatore sia ben inserito nel gruppo. Il serbo, al momento dell'ingresso in campo del ragazzo, gli ha subito spiegato cosa dovesse fare e i movimenti giusti da eseguire. Questo fa capire quanto il ragazzo sia amato a Formello e non solo e quanto tutti credano in lui. Il futuro è tutto nelle sue mani, al momento Romero sembra on fire, attenzione a non bruciarsi ma con un pompiere come Sarri tutto sembra più semplice.