Lazio, il piano per la ripresa: test dal 27 aprile. Si attende il via libera

Visite in una settimana, dal 27 in poi. Questa la bozza del piano d'azione della Lazio. Per essere attuato occorrerà attendere il via libera della Figc: dovrà essere stipulato un protocollo medico di garanzia dalla commissione incaricata dalla federazione, che tornerà a riunirsi tra martedì e mercoledì. Il piano, riporta la rassegna stampa di Radiosei, è stato progettato in base a quanto comunicato dal ministro Spadafora nella lettera indirizzata a Malagò, in cui veniva comunicato che la ripresa degli allenamenti avverrà "presumililmente il 4 maggio". Se la data sarà confermata, il club provvederà a organizzare i test a cui saranno sottoposti tecnici, giocatori, membri dello staff, magazzinieri e chiunque fa parte del mondo di Formello.
I DETTAGLI - In una videocall avvenuta venerdì, prima della conferenza stampa del premier Conte, la squadra è stata rassicurata dal presidente Lotito: "Il centro di Formello è già in sicurezza, è stato sanificato". I giocatori sono stati dunque invitati "a tenersi pronti per quando si potrà riprendere". Da oltre un mese il numero uno biancoceleste si è fatto recapitare dalla Cina i test sierologici, e ha già un'abbondante dotazione di mascherine, occhiali e guanti. I test saranno a cura del medico sociale e del medico di squadra. In casa Lazio, attraverso il direttore sanitario Pulcini, un protocollo simile era stato a messo a punto già un mese fa. Ora si attende il via libera per muoversi in maniera unitaria, rispettando il protocollo Figc, che sarà ispirato "ai tre principi fondamentali della semplicità, fattibilità e attendibilità medico-scientifica".
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