LE PAGELLE - Immobile, l'incubo è finito. Cuore Lulic, Radu che rientro!

Pubblicato ieri alle 17:00
08.10.2018 07:14 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Immobile, l'incubo è finito. Cuore Lulic, Radu che rientro!
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STRAKOSHA 6.5: La parata più complicata la deve fare su un assist di Wallace per Benassi: d’istinto, il suo punto di forza, devia il colpo d’esterno del centrocampista. È piazzato bene, riesce a controllare agevolmente tutti i tentativi viola. Le solite apprensioni quando invece la deve giocare coi piedi.  

WALLACE 4.5: Tipo nei film horror migliori, dove il pericolo arriva puntuale nel momento in cui meno te l’aspetti. Sta inventando un nuovo termine, le “wallacate”, che verrà utilizzato per le sciocchezze senza un minimo di senso. I suoi sono errori inspiegabili: aveva regalato a Benassi un pallone d’oro, da trequartista, solo nell’area di rigore sbagliata e al calciatore avversario più libero. Per tutta la partita concede tempo (di girarsi) e occasioni ai giocatori della Fiorentina.

Dal 57’ LUIZ FELIPE 6: Entra per sostituire il peggiore in campo della Lazio. Nella prima azione viene mandato fuori giri, poi prende un po’ le misure e soffre sicuramente di meno. 
 
ACERBI 6.5: Risposta di carattere alle ultime due pessime prestazioni. Simeone è un brutto cliente e deve pure correre a coprire i buchi che si creano alla sua destra, dove Pjaca e soprattutto Chiesa fanno quello che vogliono. L’intervento migliore a un soffio dalla fine, quando rischia l’autogol e la “gogna” personale per salvare il risultato. 

RADU 7: Rientro migliore non era possibile. In entrambe le fasi tra l’altro: ribatte il tiro a botta sicura di Pjaca, poi spizza di testa sul primo palo il corner di Leiva per il vantaggio di Immobile. A 5’ dalla fine chiude alla grande un inserimento pericolossimo di Sottil. È una certezza in un reparto che naviga a vista sul centrodestra. 

MARUSIC 6: Copre la fascia, non può spingersi troppo perché Biraghi da quella parte gioca altissimo, facendo l’esterno di centrocampo quando la Fiorentina è in possesso di palla. Sul fondo ci arriva bene una volta: sprint e pallone in mezzo perfetto per Caicedo. 

PAROLO 6.5: Dopo soli 49 secondi prova già di sbloccare il match: si era coordinato bene con il sinistro, sarebbe stato un gran gol da fuori. In partite del genere diventa fondamentale la sua corsa, il suo moto perpetuo. Il contachilometri non si ferma neanche dopo l’ultimo minuto di recupero. 

LEIVA 6.5: A Francoforte aveva lasciato tutti a bocca aperta, era stata la sua seconda-terza partita (al massimo) sbagliata in maglia biancoceleste. Contro la Fiorentina dimostra di essere un grande uomo, prima ancora che un fantastico centrocampista. Guida i compagni, li prende per mano, chiude e si spinge in avanti, viene colpito da Lafont, non affondato, poi calcia in mezzo il corner dell’1-0. 

MILINKOVIC 5.5: L’impegno ce lo mette, è innegabile, però ancora troppi tacchi e passaggi fuori misura. Da uno come lui si pretende sempre il massimo e al massimo, anche oggi, è arrivato vicino alla sufficienza. 

LULIC 6.5: Come al solito la Lazio pende dalla sua parte. Non si ferma un attimo, percorre la fascia un’infinità di volte, garantisce affondi e copertura. Sempre nel vivo del gioco, gli errori tecnici - con un cuore enorme come il suo - si perdonano più facilmente. 

CAICEDO 6.5: Si sta meritando tutto lo spazio che Inzaghi gli concede. Lotta, pressa, viene incontro, fa la sponda perché lascia a Immobile la profondità e lo spazio per colpire. Si sacrifica fino a quando non viene sostituito. Utilissimo. 

Dal 52’ CORREA 6.5: Preferito in corsa a Luis Alberto per la sua velocità, la sua capacità di scappare in contropiede. Si fa apprezzare in almeno un paio di folate, fa ammonire Vitor Hugo che lo stende dopo una super-azione personale. Pimpante. 

IMMOBILE 7: Scaccia via l’incubo Fiorentina, l’unica squadra a cui non era ancora riuscito a segnare. Lo fa in torsione, sul secondo palo, con una deviazione d’esterno al volo che è tanto bella quanto fondamentale per la Lazio. Nei momenti di sconforto esce fuori sempre il suo piedone, il suo carisma, la sua fame di gol. Nonostante una squadra meno profilica rispetto all’anno scorso, lui sta già a cinque (più uno in Europa). Mica spicci. 

Dall’85’ BERISHA sv

ALL. INZAGHI 6.5: Cercava risposte confortanti, sono arrivate almeno dal punto di vista caratteriale. Tre punti d’oro, pesantissimi, contro una squadra viva, frizzante e chiaramente più riposata. Che viene scavalcata grazie alla vittoria di oggi: alla sosta ci si arriva comunque in una buona posizione di classifica.

FIORENTINA (4-3-3): Lafont 5; Milenkovic 6.5, Pezzella 6, Vitor Hugo 6, Biraghi 6.5; Gerson 5.5 (Eysseric 6), Veretout 6.5, Benassi 5 (Edimilson 6); Chiesa 7, Simeone 6, Pjaca 6 (Sottil sv). All. Pioli 6.