PAGELLE Venezia - Lazio: Pedro da applausi, Acerbi gol. Mago in soli 15'

22.12.2021 18:30 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
PAGELLE Venezia - Lazio: Pedro da applausi, Acerbi gol. Mago in soli 15'
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Image Sport

STRAKOSHA 6: Forte la spizza in modo perfetto e non gli lascia scampo. Non poteva azzardare l’uscita, la palla di Aramu era forte e calibrata. Non si ricordano sue parate (cit.).

MARUSIC 6,5: Fa sentire i muscoli e la fisicità, prima a destra e poi a sinistra. Garantisce concentrazione e cattiveria agonistica.

LUIZ FELIPE 5,5: Guarda la palla, si dimentica l’uomo: Forte gli sfila alle spalle e colpisce. Marcatura morbidissima. Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, non solo per la distrazione sulla rete incassata. Anche il giallo che prende arriva da una leggerezza in palleggio.

ACERBI 7: Dalla paura di lasciare la partita alla gioia per aver riportato avanti la Lazio (salvo chiudere da centravanti per un problema muscolare). Si era accasciato, sembrava scontata la sostituzione per il colpo alla caviglia. Si è avvitato e ha sfiorato il pallone del 2-1. Anche difensivamente concede poco. Chiude da infortunato. 

RADU 6,5: Rispolverato da qualche settimana, si è tolto la ruggine di Verona, gli bastava un po’ di fiducia per tornare utilissimo. Esperienza e malizia, in più ci mette sempre quell’attaccamento alla maglia che non fa mai male, anzi.

Dal 74’ LAZZARI 6: Entra nel momento più complicato e con la Lazio che pensa soprattutto a non prenderle.

MILINKOVIC 7: Non fa vedere cose funamboliche, eppure è fondamentale nel lavoro sporco necessario per tornare a Roma coi 3 punti in tasca. Tipo quando al 90esimo spazza di testa una sponda da brividi. Tipo quando subito dopo pesca Luis Alberto in mezzo con una morbidezza da Coccolino.

CATALDI 6,5: Partendo dalla giocata più preziosa: il corner è tagliato, tagliatissimo, tanto che il tocco di Acerbi bisogna intuirlo, più che vederlo. Suo almeno mezzo gol. Non sta mai fermo, presso e regala l’opzione del passaggio, con così tanto movimento si può sbagliare qualche appoggio.

Dal 67’ LEIVA 6,5: Si abbassa tra i centrali, fondamentale soprattutto dopo dieci minuti dal suo ingresso. Allontana via un pallone che poteva diventare dolorosissimo.

BASIC 5,5: Si butta negli spazi, il sacrificio c’è tutto, ma a livello tecnico c’è bisogno di un impatto maggiore, di qualche passaggio-tiro migliore. La chance buona gli capita nel secondo tempo, strozza troppo il tentativo.

Dal 74’ LUIS ALBERTO 7: Entra e gestisce bene quasi tutti i palloni. E non ne tocca pochi. L’ultimo è il sinistro fiondato sotto la traversa: stop di petto e via a prendersi la vittoria. Esultanza con il pugno battuto sul petto, sullo stemma della Lazio. Va recuperato al massimo, rinunciare a un Mago così diventa controproducente.

PEDRO 7,5: Altro livello di giocatore: settimo gol in campionato, sono 4 di sinistro e di 3 di destro. Vallo a cercare, il piede debole. Parte da sinistra, si accentra tra finte e doppi passi, poi infila Romero sbloccando subito il match. Sempre dentro una partita con la sua qualità, una garanzia. Si è preso la squadra sulle spalle senza Immobile.

FELIPE ANDERSON 5,5: Si muove in un ruolo non suo, gioca quasi sempre spalle alla porta, la fatica aumenta in queste condizioni. Quando possono servirlo sulla corsa i compagni ritardano il passaggio. Si sacrifica nei rientri, qualche ripiegamento è prezioso per interrompere sul nascere le ripartenze del Venezia.

Dall’80’ A. ANDERSON sv

ZACCAGNI 6: Meglio in fase difensiva, nei contrasti al limite dell’area della Lazio, che nelle giocate da fantasista. A volte si innamora del pallone, tipo quando probabilmente subisce fallo ma potrebbe servire Pedro o Felipe Anderson. Ne nasce l’1-1 avversario.

ALL. SARRI 6,5: Una vittoria d'oro per chiudere il 2021. Sotto l'alberto aveva chiesto 6 punti tra Genoa e Venezia, ci è riuscito senza Immobile. Buona prestazione da squadra, ora non si arrestino i miglioramenti.