Lazio, che beffa! I biancocelesti giocano meglio, ma il Milan vince al 92'

Rossoneri subito avanti di due con Rebic e Calhanoglu su rigore, poi Luis Alberto e Immobile pareggiano i conti. Nel finale decide Hernandez.
24.12.2020 07:30 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, che beffa! I biancocelesti giocano meglio, ma il Milan vince al 92'
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di DANIELE MASCOLO

La Lazio perde a Milano. Nell’ultima del 2020 vince il Milan 3-2. Successo tutto sommato immeritato per quanto visto nei 90' Da rivedere, però, le scelte di Inzaghi che nel momento migliore della Lazio ha tolto Immobile e Milinkovic, depotenziando clamorosamente la squadra che da lì in poi s’è ritratta concedendo tre occasioni solari al Milan. Fatale l’ultima con il gol di Theo Hernandez da azione di calcio d’angolo. La sconfitta è immeritata, ma pesa come un macigno perché il Milan va a +13 e i numeri cominciano a essere davvero inquietanti. Sono 23 i gol subiti in 14 gare giocate, 22 quelli segnati, undici in meno rispetto a un anno fa e ben cinque le sconfitte. Numeri impietosi, severi per una Lazio che non meritava di perdere a San Siro e chiude così un 2020 che a livello di campionato ha portato forse più dolori che gioie. Perché è vero che la Champions è tornata a Formello, il cammino della Lazio negli ultimi sei mesi in Serie A è da squadra di metà classifica, ben al di sotto delle potenzialità dell'undici di Inzaghi. 

AVVIO SHOCK - Rossoneri subito in pressione e al tiro con Calhanoglu che dal limite non trova lo specchio, meglio la squadra di Pioli, convinta di ciò che fa e brava a sfruttare anche gli errori altrui. Corner dalla sinistra del turco, Marusic perde la marcatura di Rebic che di testa insacca. La Lazio trema e rischia di subire ancora quando Leao s’invola verso la porta e con il destro impegna Reina. I biancocelesti faticano, ma s’accendono improvvisamente con Marusic che prova a farsi perdonare con una sgroppata a sinistra conclusa con un diagonale potente che esce di poco. Milan però che quando riparte riesce sempre a far male: altro errore di Correa (malissimo in avvio) che prova un velo improbabile, ma fa ripartire gli avversari, Calhanoglu per Rebic che entra in area e serve un compagno senza riuscirci, la palla torna al croato che prima calcia e poi viene toccato da Patric che aveva anche ribattuto la sfera con il volto. Di Bello non ha dubbi e fischia calcio di rigore che il Var conferma, dal dischetto va Calhanoglu che spiazza Reina e raddoppia. Correa, dopo un quarto d’ora da incubo, tenta di accendersi puntando Tonali, penetrando in area e calciando rasoterra, Donnarumma non è perfetto e manda in angolo. Corner da sinistra di Luis Alberto, il Tucu svetta sul primo palo ma crolla a terra subito dopo, in presa diretta non sembra esserci granché, ma il Var richiama Di Bello che, dopo una rapida on field review, fischia rigore per la Lazio. In effetti, rivedendo le immagini, si vede un tocco di Kalulu sul piede di Correa. Dagli undici metri si presenta Immobile che calcia forte, ma non troppo angolato, Donnarumma devia sul palo, la palla s’impenna e finisce sulla testa di Luis Alberto che è bravo a prendere in controtempo il portiere del Milan e accorciare le distanze. Il gol galvanizza la Lazio che prende in mano le redini della partita e di fatto domina fino al termine del primo tempo. Il Milan si ritrae, di fatto fa solo fase difensiva, i biancocelesti fanno girare il pallone in attesa di un varco. Nel frattempo fuori Correa (problema al polpaccio per lui) e dentro Muriqi. Nel finale ci prova ancora Luis Alberto direttamente da corner, ma Donnarumma è attento. 

BEFFA - Secondo cambio nella Lazio a inizio ripresa: fuori Escalante (ammonito) e dentro Cataldi. Subito protagonista Danilo che duetta alla grande con Immobile al limite dell’area e poi trova Muriqi che però ciabatta di sinistro al lato. Buona Lazio anche in avvio di ripresa, ma occhio alle ripartenze rossonere e per fortuna d’Inzaghi né Theo Hernandez e né Calhanoglu gestiscono al meglio la transizione offensiva tra il 56’ e il 58’. La partita però la fa la Lazio che trova il meritato pareggio: giocata spaziale di Milinkovic, Immobile scappa a Kalulu e di sinistro batte Donnarumma. Ottavo gol in nove partite di campionato per il 17 della Lazio. La partita è intensa, bellissima, ispirato dalle luci di San Siro è Luis Alberto che parte palla al piede, va in percussione centrale e poi calcia di sinistro che Donnarumma tiene a terra. Biancocelesti insidiosi anche da corner, Muriqi di tacco è lesto e Donnarumma deve rispondere d’istinto. Inzaghi sorprende con i cambi: fuori Immobile e Milinkovic, dentro Akpa e Pereira. I ritmi della Lazio, dopo 75’ d’inferno, calano inevitabilmente, le squadra però s’allungano e quindi fioccano le occasioni e quelle più clamorose sono per il Milan e tutte nel giro di 60’’: prima Hernandez s’inventa una sgroppata da cavallo di razza, cross basso al centro per Rebic che calcia di prima intenzione, ma trova un miracolo di Reina. L’azione continua, Cataldi va a contrasto con Calhanoglu la palla schizza verso Rebic che, tenuto in gioco da Marusic, manda al lato a tu per tu con il portiere laziale. Radu e compagni sembrano averne sempre di meno, i cambi di Inzaghi hanno tolto verve offensiva e ridato fiducia agli avversari. Il Milan preme, sembra crederci di più, e trova il gol del vantaggio al 92’ proprio con Theo Hernandez che svetta da angolo, brucia Luis Alberto e batte Reina. Di fatto è l’ultimo sussulto della partita. La Lazio perde, perde immeritatamente, ma è il momento del Milan a cui gira tutto per il verso giusto. 

Pubblicato il 23/12