Lazio, la Coppa Italia è la tua occasione. E forse stavolta...
Il primo dei due round tra Lazio e Milan è andato ai rossoneri tra le tante polemiche arbitrali che ormai sono note a tutte. Il tocco con il gomito di Pavlovic sulla conclusione ravvicinata di Romagnoli ha creato mille dibattiti e mille pareri, senza trovare alcun punto d'incontro tra le parti in causa. La squadra di Massimiliano Allegri, alla fine, si è presa i tre punti nel match di San Siro, quello valevole per il campionato e al quale la Lazio potrà porre rimedio nelle prossime uscite. La sfida di domani di Coppa Italia, però, per i biancocelesti sarà decisiva. Da una parte la possibilità di vincere e andare ai quarti di finale, proseguendo il percorso nella competizione passo dopo passo come indicato da Sarri. Dall'altra quella di essere eliminati e dover rinunciare, ancora una volta, al trofeo e a una possibilità alternativa di accedere all'Europa.
GLI ULTIMI RISULTATI IN COPPA ITALIA - L'ultima volta che la Lazio ha alzato al cielo la Coppa Italia era il 15 maggio del 2019. Milinkovic-Savic e Correa salvavano una stagione complicata per la squadra di Simone Inzaghi che, chiudendo in ottava posizione il campionato, rischiò di non qualificarsi per l'Europa League. Da quel momento, però, i biancocelesti non sono più riusciti a essere competitivi nel torneo. Nel 2019/2020 vennero eliminati ai quarti di finale dal Napoli, stesso esito nelle stagioni 2020/2021 e 2021/2022, quando a passare furono l'Atalanta prima e il Milan poi.
Nel 2022/2023 a eliminare la Lazio ai quarti fu la Juventus con gol di Bremer, così come nel 2023/2024 quando i biancocelesti si spinsero più avanti, arrivando fino alle semifinali con Sarri in panchina. Da marzo la squadra passò in mano a Tudor che perse per 2-0 l'andata a Torino, ma nel ritorno vinse 2-1 sfiorando una rimonta storica, vanificata dal gol di Milik nel finale di match. Nell'ultima avventura in Coppa Italia, con Baroni in panchina, a eliminare la Lazio è stata l'Inter, con un 2-0 ancora nei quarti di finale giocati a San Siro.
UNA STRISCIA LUNGA 14 ANNI - All'Olimpico la Lazio scenderà in campo per invertire il trend delle ultime stagioni e non interrompere un filotto che dura ormai da 14 anni. L'ultima volta che la Lazio non ha passato gli ottavi di finale di Coppa Italia, infatti, era la stagione 2010/2011. In panchina c'era Edy Reja che dopo aver superato i turni preliminari (contro Protogruaro e Albinoleffe), perse per 2-1 il derby con la Roma. L'impegno per la squadra di Sarri sarà senza dubbio proibitivo. Sono tante le insidie nell'affrontare il Milan oggi capolista, ma dalla loro i biancocelesti avranno un pubblico pronto a spingere per riprendersi quanto lasciato a Milano e la voglia di puntare su una competizione che Sarri non stima, ma che sa bene essere importante per strappare una qualificazione europea, mettendo in bacheca anche il suo primo trofeo laziale.
LA COPPA ITALIA UN OBIETTIVO? LE PAROLE DEI PROTAGONISTI - Vincere la Coppa Italia non è scontato, ma potrebbe rappresentare la strada più rapida per la Lazio verso l'Europa League. In qualche modo questa volontà traspare anche dalle parole che Matteo Guendouzi pronunciò prima di Lazio-Juventus: "Il mio obiettivo? Vincere più partite possibili, fare una grande stagione e qualificarci per una delle coppe europee. Sarebbe molto importante centrare questo obiettivo. Solo le vittorie ci aiuteranno a farlo. Mi auguro anche di riuscire ad arrivare molto lontano in Coppa Italia, una competizione importante che con poche partite ti permette di arrivare in finale. Vincerla e tornare in Europa regalerebbe una grande gioia a tutto il club e soprattutto ai nostri tifosi".
E il centrocampista francese non è certo l'unico a parlare in questi termini. Qualche settimana dopo, nella conferenza stampa post-Pisa, a indicare la Coppa Italia come obiettivo era stato anche il giocatore più esperto e più rappresentativo della rosa, Pedro: "Coppa Italia? Abbiamo sempre l'ambizione di vincere, è una competizione molto bella, ma anche difficile. È un'opportunità, abbiamo sempre lottato e dobbiamo dare tutto. In questo momento dobbiamo pensare al campionato e recuperare punti in classifica visto che abbiamo iniziato male. Ora stiamo trovando continuità e solidità, ma dobbiamo migliorare ancora di più".
Il sogno di Pedro di vincere il suo primo trofeo italiano passa anche per la voglia di Sarri di credere in una competizione di cui non apprezza minimamente il format. Prima della partita contro il Milan, lo stesso tecnico toscano però ha lanciato qualche segnale di apertura, pur insistendo sullo scarso gradimento nei confronti del torneo: "La Coppa Italia? Come sapete è una formula che non mi piace, giocheremo turno per turno senza fare progetti a lungo periodo".
UN TROFEO, IL GIUSTO RICONOSCIMENTO - La Lazio dovrà procedere, quindi, passo dopo passo. Il primo andrà fatto domani, alle 21.00, contro il Milan. La Curva Nord e tutto lo Stadio Olimpico torneranno al fianco della squadra dopo la protesta andata in scena contro il Lecce. La volontà è quella di tornare a esultare, di vincere un trofeo nell'anno più difficile dell'ultimo ventennio biancoceleste. La Coppa Italia non sarà di certo risolutiva, non porrà fine ai problemi della Lazio, ma sarebbe il giusto riconoscimento per un popolo tanto resiliente e per una squadra e un allenatore che davanti alle difficoltà si sono compattati per inseguire il proprio obiettivo.
