Lazio, ora è durissima: il Milan cala il tris, Juve a +7

I biancocelesti perdono per la prima volta in casa, il Milan passa 3-0 con i gol di Calhanoglu, Ibrahimovic e Rebic. Ora la Juve è a +7
05.07.2020 07:30 di Marco Valerio Bava Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, ora è durissima: il Milan cala il tris, Juve a +7
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Il Milan batte la Lazio 3-0 nel silenzio dell’Olimpico che finora non aveva mai visto cadere i biancocelesti e complica tremendamente il discorso Scudetto. La Juventus ora è a +7 e ha mezzo tricolore cucito sul petto. Rossoneri cinici e fortunati nel primo tempo, l’uno-due siglato da Calhanoglu (deviazione di Parolo) e Ibrahimovic (rigore che sbatte sul piede di Strakosha ed entra) chiude la partita già nel primo tempo, prima del tris di Rebic nella ripresa. Lazio spuntata, indomita, ma mai pericolosa perché le assenze di Immobile e Caicedo, 37 gol in due, sono pesantissime e Correa non riesce proprio a fare la differenza, assorbito e cancellato dalla difesa del Milan. Inzaghi ora deve fare i conti anche l’infortunio di Milinkovic, uscito acciaccato a metà ripresa. La classifica è ancora d’oro, il secondo posto, a +20 sulla quinta è una prospettiva per cui tutti avrebbero firmato a inizio anno. Ma la domanda è sempre quella: “Chissà come sarebbe andata senza l’interruzione”. Già, chissà…

MILAN CINICO, LAZIO SPUNTATA - Partita equilibrata, ma che la Lazio abbia una evidente mancanza di riferimenti offensivi appare chiaro sin da subito. Correa è invisibile, non dà riferimenti e i suoi movimenti (rari) in profondità vengono assorbiti con facilità dalla difesa del Milan. I rossoneri provano a giocare a specchio, nel senso che si ritraggono e poi provano a imbeccare i giocatori propri giocatori offensivi in profondità, questo accade per i primi 15’. Poi, però, Pioli cambia spartito e imbriglia Inzaghi: il Milan comincia a fraseggiare, a fare possesso, giovando anche della classe di Ibrahimovic che si abbassa e si muove da regista offensivo. La Lazio prova a farsi vedere soprattutto a sinistra, Jony mette al centro un cross basso e teso su cui però Correa preferisce il velo invece che la conclusione, facendo un favore alla difesa del Milan. Rossoneri che crescono e al 25’ trovano il vantaggio con Calhanoglu che piazza il destro vincente dai venti metri, Strakosha è beffato anche a causa di una deviazione di Parolo che rende imprendibile la traiettoria del pallone. La Lazio accusa il colpo, fatica a uscire dalla pressione milanista, mancano Immobile e Caicedo e allora Inzaghi tenta la carta Milinkovic che s’alza sulla linea d’attacco, con Luis Alberto che torna a fare la mezzala. La squadra però è lunga e il Milan mette i brividi quando con una ripartenza veloce segna con Ibra il 2-0, ma lo svedese è in offside e Calvarese annulla. L’arbitro, però, poco dopo, fischia il penalty per un tocco di mano di Radu su cross di Saelemaekers. Rigore di cui s’incarica Ibrahimovic che realizza, anche qui con una buona dose di fortuna, visto che Strakosha tocca con la mano la palla che gli scivola sotto la pancia, poi tocca il piede dell’albanese ed entra. La Lazio si getta in avanti con la forza di nervi, più che con le idee, Luis Alberto trova in profondità Correa, sarebbe un’occasione d’oro, ma l’argentino controlla male e si fa anticipare da Hernandez. Il primo tiro laziale arriva al 46’ con Luis Alberto che dai venti metri non centra lo specchio. Si va a riposo sullo 0-2, Milan cinico e fortunato, Lazio con poche idee e soprattutto spuntata. 

REBIC GOL, CEROTTI LAZIO - Inzaghi toglie Leiva e inserisce Adekanye. Mentre nel Milan esce Ibrahimovic ed entra Rebic. La Lazio parte con veemenza nella ripresa, ma i due tentativi di Correa non creano pericoli a Donnarumma. Punizione Milan sulla trequarti, la Lazio però recupera e riparte in tre contro due, ma Luis Alberto fa forse il primo vero errore della sua stagione, attende troppo per servire l’assist a Lazzari che segna, ma è un metro oltre quando riceve il pallone. Il Milan prova a pungere in contropiede, sfruttando la velocità di Rebic che trova Bonaventura, ma il destro del rossonero è largo. Inzaghi si gioca un doppio cambio al 55’: out Radu e Jony, dentro Lukaku e Vavro con Acerbi che si sposta sul centrosinistra. Ma è il Milan a fare ancora male: imbucata di Paquetà per Rebic che si ritrova tutto solo a Strakosha e cala il tris. Entra anche Cataldi, esce un Correa che è sempre rimasto ai margini della partita. La serata è di quelle da dimenticare, tremende, lo si capisce anche dal fatto che sulla Lazio piove l’ennesimo infortunio, quello di Milinkovic che è costretto a lasciare il posto a Djavan Anderson. Infortunio che andrà valutato. Hernandez spacca a sinistra, supera Parolo e arriva al tiro dopo un dai e vai con Rebic che Strakosha devia evitando il poker. All’80’ è ancora Hernandez ad andare a un passo dal 4-0, ma il terzino si divora un’occasione ghiotta. La Lazio ci prova con coraggio, con abnegazione, ma il peso offensivo biancoceleste è davvero minimo. Finisce così, con il Milan che sbanca l’Olimpico e mette terribilmente in salita la rincorsa biancoceleste alla Juve. 

Pubblicato il 4/07/2020 alle ore 23:35