Lazio, bilancio in rosso e mercato al bivio: Lotito prepara il doppio piano

24.09.2025 08:45 di  Chiara Scatena   vedi letture
Lazio, bilancio in rosso e mercato al bivio: Lotito prepara il doppio piano

RASSEGNA STAMPA - Il bilancio al 30 giugno 2025 pesa come non mai: sesto passivo negli ultimi sette anni, con 17,1 milioni di perditapatrimonio netto negativo per 16,83 milioni e un indebitamento finanziario di 66,3 milioni. Numeri che, come racconta il Corriere dello Sport, obbligano Claudio Lotito a varare un doppio piano: uno economico-finanziario per riequilibrare i conti e uno tecnico per rilanciare la Lazio.

IL DOPPIO PIANO - Per quel che riguarda il lato tecnico, il presidente vuole intervenire da gennaio, recuperando parte del mercato mancato in estate. L’obiettivo è duplice: dare rinforzi immediati a Sarri e, parallelamente, inserire giovani di prospettiva che possano diventare patrimonio della società, generare risultati e plusvalenze. Dal punto di vista economico, Lotito lavora per superare il vincolo che limita le operazioni di gennaio al saldo zero: un’entrata per ogni uscita. Rimane un solo indice da rispettare, quello del rapporto tra spese e ricavi, fissato all’80%. Non aver piazzato gli esuberi in estate ha complicato il quadro, ma qualche margine resta.

LA COVISOC - Dal tesoretto delle cessioni di Tchaouna e Casale (circa 7 milioni più 2,5 di risparmio sugli ingaggi), la Lazio punta a integrare nuove entrate: sponsor aggiuntivi o crediti riscossi. Ogni mossa, però, dovrà passare al vaglio della Covisoc, ancora operativa nonostante la prevista istituzione della nuova Commissione governativa per il controllo finanziario, che tarda a insediarsi.

GLI SCENARI - Entro il 30 settembre la Covisoc fotograferà i conti della Lazio, ma il verdetto sul mercato (semiaperto o aperto) arriverà solo a fine novembre, dopo il deposito ufficiale dei dati. Nel frattempo Lotito, Fabiani e Sarri ragionano sulle possibili mosse: cessioni per finanziare gli acquisti (come Mandas, Gigot e Cancellieri) o acquisti in prestito con diritto/obbligo di riscatto (formula già usata con Provstgaard e Belahyane lo scorso gennaio). In cima alla lista delle necessità ci sono una mezzala sinistra (se non due centrocampisti, vista l’emergenza), un’ala destra in caso di partenza di Cancellieri e un vice Provedel se Mandas sarà sacrificato.

PROSPETTIVE  - La Lazio deve già guardare al futuro: dal settembre 2026 il tetto da rispettare sarà più stringente, con la soglia costi/ricavi al 70%. Un aiuto arriverà dalle numerose scadenze contrattuali tra il 2026 e il 2027: 17 giocatori in uscita, tra cui Pedro, Vecino, Marusic e Hysaj, con un risparmio stimato di circa 20 milioni.