Lazio, capitan Zaccagni torna a disposizione. Ma Sarri si muove con cautela

RASSEGNA STAMPA - Il capitano si vede nei momenti difficili e questo lo è. Zaccagni ha accelerato i tempi di recupero: solo 14 giorni dopo lo stiramento è di nuovo a disposizione. Pronto, ma non del tutto. Sarà convocato per Bergamo, anche se con pochi allenamenti nelle gambe dovrebbe partire dalla panchina. Sarri deciderà se fargli giocare qualche minuto o preservarlo per la sfida con la Juventus, il vero obiettivo del suo rientro anticipato.
Cautela resta la parola d’ordine: la Lazio ha già pagato caro alcuni recuperi affrettati, come quelli di Rovella e Dele-Bashiru. Zaccagni è tornato in gruppo solo dopo il via libera degli esami medici, ma serviranno ancora giorni di lavoro specifico per ritrovare la condizione. Le valutazioni, spiega il Corriere dello Sport, non riguardano solo lui: anche Marusic e Dia, entrambi reduci da problemi fisici, sono da monitorare.
Zaccagni ha sostenuto il secondo allenamento con i compagni, oggi ci sarà la rifinitura e quindi il terzo. Troppo poco per immaginarlo titolare, ma il suo recupero resta una buona notizia dopo lo stop di Castellanos. Sulla sinistra, soprattutto nel 4-3-3, il buco è evidente: Pedro sarebbe l’alternativa naturale, ma Sarri preferisce non impiegarlo da ala perché si affatica troppo; Noslin non ha ancora trovato una collocazione chiara, mentre a destra le scelte restano Isaksen e Cancellieri.
Per questo il tecnico vedrebbe di buon occhio l’arrivo di Insigne, nonostante l’età (34 anni). La convivenza con Zaccagni non sarebbe semplice, ma rappresenterebbe una risorsa utile, anche a gara in corso. Tutto però dipenderà dal mercato: per ora si prospetta un gennaio di “saldo zero”, con un’uscita per ogni entrata. Fino ad allora, Sarri dovrà arrangiarsi con ciò che ha, reinventando ruoli e soluzioni. Ha persino provato Basic come vice Zaccagni, soprattutto nel 4-4-1-1, più per copertura che per spinta offensiva.