LE PAGELLE - Immobile trascina la Lazio, Milinkovic è un fantasma

Pubblicato il giorno 8/12/2018 alle ore 22:45
09.12.2018 07:40 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Immobile trascina la Lazio, Milinkovic è un fantasma
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

STRAKOSHA 5: Quello di Quagliarella è un tiro a botta sicura e quindi sicuramente 0-1. Per il resto non viene impegnato più di tanto. Fino al gol di Saponara, dove si fa trovare nella terra di nessuno. Il pallonetto lo sorprende senza lasciargli chance.

WALLACE 5: Interventi scomposti, fuori tempo, che fanno perdere tempo alla Lazio anche quando i singoli secondi sono diventati preziosissimi. Fuori posizione in occasione del gol subito, lascia tutto lo spazio a Murru per crossare in mezzo. Pochi istanti prima aveva bucato e innescato una ripartenza pericolosa. 

Dal 76’ LUIS ALBERTO 6: In tandem con Correa alle spalle di Immobile. Cerca la verticalizzazione, di innescare i compagni, ci riesce un paio di volte. 

ACERBI 6.5: In un modo e nell’altro, si salva sempre. Leone in tutti i sensi: chiude e riparte a testa alta per aggiungere un uomo in attacco. Segna da opportunista sugli sviluppi di un corner, è l’uomo carismatico di questa squadra. Una parte di colpa, in occasione del gol di Saponara è pure colpa sua. 

RADU 5.5: Mezza dormita sul gol di Quagliarella è pure sua. La grinta ce la mette, la voglia di spingere in avanti la Lazio a trovare un risultato positivo. Accorcia in ritardo su Kownacki che lo anticipa di testa. 

PATRIC 4.5: Stasera sembra uscito dalla cantera dell’Eibar o del Leganes. Si inserisce col tempo giusto e spara alto di controbalzo, ha qualità tecniche e sbaglia stop e controlli semplici. Nella ripresa ci riprova troppo debolmente e Audero blocca. Aveva una bella chance, non l’ha sfruttata. 

PAROLO 6: Meno sostanza del solito. Pur non emergendo ha il merito di deviare di tacco un corner corto trasformandolo in un assist vincente. Strappa la sufficienza per quel gesto tecnico. 

BADELJ 5: Comincia in modo promettente, permettendo alla Lazio un pressing continuativo nella metà campo avversario. Una decina di minuti soltanto, perché la diga resiste poco e la Samp comincia a fare male in ripartenza.  

Dal 52’ CATALDI 6: Entra per contribuire con i suoi lanci e i suoi calci piazzati. Da uno di questi, un corner, nasce il gol del pareggio di Acerbi. 

MILINKOVIC 4.5: Il primo tempo si differenzia dagli spettatori solo perché porta la maglia bandiera senza il giubbotto sopra. Quasi inesistente. Il secondo ci mette l’impegno, senza associarci però la potenza fisica e la qualità nelle giocate. Uno come lui non può spedire fuori quel colpo di testa, era un gol fatto. Sotto tono è dir poco. 

LULIC 5.5: Inizio tambureggiante, poi si scorda Quagliarella in mezzo l’area e la disattenzione completa l’obbrobrio della difesa. Nonostante l’errore è il migliore del reparto, con le sue sgroppate mette in difficoltà i piani difensivi della Samp. Aveva regalato a Milinkovic un cross perfetto. Non riesce a chiudere su Saponara al 99’.

CAICEDO 4.5: Una partita quasi da mediano: contrasta e pressa tutti, recupera palloni preziosi, anche sulla trequarti. Il problema è che è un attaccante e non tira quando dovrebbe, pure se potrebbe andare dritto per dritto verso Audero. Generoso, molto generoso, generosissimo. Però si chiedono i gol…

Dal 52’ CORREA 5.5: Con lui in campo la Lazio è sicuramente più pericolosa. Peccato perché aveva duettato di nuovo alla grande con Immobile: a tu per tu con Audero però viene murato con il piede, il suo tiro incrociato di sinistro è troppo debole.

IMMOBILE 7: Un rigore pesante come un macigno. Lui, vola leggero sotto la Nord perché non ha mai avuto paura di trascinare la Lazio. I tifosi gridano il suo nome, un’ovazione meritata perché per tutta la partita è scatenato, al di là dei gol segnati e non. Vuole prendersi la squadra sulle spalle, per questo a volta esagera con soluzioni personali. Ma se tutti avessero il suo carattere e la sua fame si starebbe un pezzo avanti. Almeno lui avrebbe meritato la vittoria.

ALL. INZAGHI 5: Il ritiro non ha portato ai frutti sperati. L’ostinazione sul modulo, alcune scelte tecniche, in questo momento la Lazio non sta girando e forse un cambiamento potrebbe portare a uno scossone. E poi si fa sfuggire la vittoria pure dopo averla acciuffata all’ultimo minuto. La pareggia dopo lo scadere. 

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero 7; Bereszynski 5, Colley 6,5, Andersen 6, Murru 6.5; Praet 6.5 (Jankto sv), Ekdal 6, Linetty 6; Ramirez 6 (Saponara 7.5); Caprari 6 (Kownacki 6.5), Quagliarella 6.5. All. Giampaolo 6.