FOCUS - Chievo - Lazio, biglietti a prezzi da capogiro: l'analisi e la risposta di Federsupporter

Pubblicato il 30 novembre 2018 alle ore 20:01
01.12.2018 07:30 di Annalisa Cesaretti Twitter:    vedi letture
Fonte: Annalisa Cesaretti - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Chievo - Lazio, biglietti a prezzi da capogiro: l'analisi e la risposta di Federsupporter
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Essere considerati una delle “big” della Serie A ha i suoi…svantaggi. Ed emergono, ad esempio, quando la Lazio è chiamata ad affrontare una delle “piccole” come il Chievo Verona. Automaticamente la sfida – nell’ottica di chi è abituata a soggiornare nella parte bassa della classifica – diventa un match tanto “big” da rientrare in una originalissima “Fascia A1”. È così che il club veneto distingue le partite di un certo valore. Soprattutto economico. E allora chiunque voglia assistervi dovrà pagare un prezzo maggiorato rispetto al solito. Sarà pure un ragionamento dotato di una sua logica, ma non sempre ciò che è logico è anche giusto. E in questo caso è proprio la logica a operare un’ingiustizia nei confronti di chi paga il prezzo di una passione: i tifosi. Armatevi di calcolatrice e permetteteci di farvi i conti in tasca.

LA TRASFERTA DI VERONA - Potreste essere tra il gruppo degli audaci che si sta preparando a partire alla volta di Verona in occasione di Chievo – Lazio del prossimo 2 dicembre. Se così fosse, probabilmente sapreste già di cosa vi stiamo parlando. Ma è giusto che tutti sappiano quanto può arrivare a costare una trasferta. Soprattutto perché, come spesso accade, il merito di una tifoseria fedele – come probabilmente è giusto che sia – viene spartito tra tutti, viaggiatori e non. Dunque, il biglietto intero – prevendita esclusa – per il settore ospiti del Bentegodi costa 50 euro. Se siete donne o ragazzi under 26 lo pagherete, invece, 35 euro (ma non dimenticatevi della solita prevendita). Per gli under 18 il prezzo è “ridotto” a 25 euro (anche qui, ci sono sempre le commissioni). Forse non c’è neanche bisogno di sottolinearlo: sono cifre davvero alte. E a questa somma dovrete per forza di cose aggiungere il costo del viaggio – sia che decidiate di scegliere il treno o la macchina – e dell’eventuale pernottamento. Per farvi un’idea: un viaggio in treno – andata e ritorno – per Verona costa in media 120 euro. Percorrendo, invece, i 505 chilometri di A1 dovreste pagare 78,80 euro di pedaggio. Sono circa cinque ore di macchina e dovete aggiungere la benzina. Poi c’è il pernottamento. Una notte in un albergo nei pressi del Bentegodi o della stazione di Porta Nuova ha un costo che varia dai 60 ai 135 euro. Insomma, pigiate il tasto “=” e avrete la somma complessiva.

LE ALTRE TRASFERTE - Che uno o due giorni a Verona abbiano un costo elevato ci potrebbe anche stare. Ciò che stona nel computo finale è la cifra relativa al prezzo dei biglietti per assistere al match. E l’incongruenza sta nel rapporto con le somme richieste dagli altri club della Serie A che finora hanno ospitato la Lazio e suoi tifosi. I biglietti per i settori ospiti del Castellani (Empoli), della Dacia Arena (Udinese) e del Tardini (Parma) si aggiravano attorno ai 20-25 euro. Persino in Europa League – in stadi più o meno all’avanguardia – i tifosi della Lazio hanno pagato da un minimo di 24 euro (contro il Marsiglia) a un massimo di 29 (contro l’Apollon). In occasione del derby (Roma – Lazio), invece, il prezzo del biglietto per Curva Nord e Distinti Nord Ovest era di 35 euro. Per i Distinti Nord Est si alzava a 45. Per assistere al match contro il Sassuolo il costo del tagliando – anche questo oggetto di critiche – era di 40 euro più prevendita. Insomma, solo nel caso della Juventus si sono toccate cifre paragonabili a quelle decise dal Chievo. I sostenitori della Lazio partiti alla volta di Torino pagarono 55 euro, mentre gli under 16 avevano una riduzione a 30 euro.

QUESTIONE DI LOGICA – Anche nel caso dell’Allianz Stadium il prezzo era particolarmente alto, ma ci sono dei fattori da considerare. Ronaldo primo fra tutti. Ormai il campione ha anche una “tassa” dedicata e la pagano i tifosi, bianconeri e non. E poi c’è lo stadio: assistere a una partita dal settore ospiti dello Stadium è un’esperienza bella ed emozionante. Quindi torniamo al Bentegodi. Il settore riservato agli ospiti è la Curva Sud Superiore. Provate a distanziare pollice e indice di circa un centimetro. Ecco la stessa dimensione che avranno i giocatori in campo dalla vostra postazione. Allora come si spiegano questi 50 euro di biglietto? E soprattutto, i tifosi possono fare qualcosa per salvaguardare la loro passione e il loro portafogli?

LA FEDERSUPPORTER - Lo abbiamo chiesto ad Alfredo Parisi, il presidente della Federsupporter, l’associazione che si occupa di tutelare “i sostenitori di società ed associazioni sportive, sia quali piccoli azionisti sia quali consumatori dello spettacolo agonistico”. Ecco cosa ha risposto in esclusiva ai nostri microfoni: “Purtroppo sono i club che gestiscono il servizio relativo all’evento sportivo. E sulla base di questo servizio possono fare quello che vogliono. Lo stesso problema qualche tempo fa lo hanno riscontrato i tifosi del Napoli, che si lamentavano dei prezzi troppo alti imposti dalla loro stessa società. Anche in quel caso, però, nel concreto la realtà non cambiò. Come Federsupporter stiamo lavorando assieme a una associazione di consumatori per studiare e per poter portare avanti una sorta di azione collettiva proprio contro il rincaro dei prezzi dei tagliandi. È un progetto davvero difficile da impostare. Questo perché la dinamica è simile a quella di uno spettacolo teatrale: la compagnia è libera di aumentare il costo del biglietto qualora tra gli attori ci siano dei professionisti di un certo calibro. Le società sportive fanno lo stesso e purtroppo non esiste, al momento, alcuna legge che possa imporre loro di restare entro una certa soglia relativamente ai costi dei tagliandi. In ogni caso, però, c’è sempre il buon senso e dovrebbero usarlo per andare incontro ai tifosi, ma così non è”.

UNA QUESTIONE ITALIANA – In Europa però, la musica ha assunto note diverse. Proprio lo scorso febbraio, infatti, la Uefa ha condannato l’Anderlecht a risarcire i tifosi del Bayern Monaco per aver imposto loro – in occasione del match di Champions League – un costo del biglietto pari a 100 euro. La Uefa si è schierata dalla parte dei sostenitori tedeschi e l’Anderlecht ha pagato un risarcimento di 27mila euro, ovvero 30 euro per ogni tagliando staccato. E in Italia? “A livello internazionale la questione cambia", continua Parisi. "La Uefa è molto rigida nella tutela dei tifosi e le azioni delle associazioni che tutelano i tifosi sono corali. In Italia, invece, Federsupporter – che è l’unico ente che si occupa dei diritti dei tifosi – viene spesso lasciato da solo e così diventa più difficile agire”.

LOGICA VS BUON SENSO - Il rincaro dei prezzi dei biglietti è una vera e propria piaga nel mondo della Serie A. La Lazio, dal canto suo, finora ha fissato a 20 euro il prezzo per i tagliandi riservati al settore ospiti. Per l’Europa League, invece, la tariffa è di 25 euro (prevendita esclusa). Per quanto riguarda i big match si sale a 40 euro, ma è da considerare che in questi casi si parla di veri e propri scontri diretti, sfide fondamentali per l'accesso alla Champions League. Ovviamente a lievitare in queste circostanze è anche il prezzo dei biglietti destinati ai tifosi laziali. Ma fu proprio la società biancoceleste, ancor prima dell'avvio della campagna abbonamenti valida per la stagione corrente, a rendere noto al proprio pubblico che in occasione dei match di prestigio i costi sarebbero stati più alti. Fu sempre il club a consigliare quindi la via dell'abbonamento, che avrebbe permesso di assistere a quelle partite a prezzi vantaggiosi. L'intento, infatti, era quello di riportare i tifosi allo stadio.
Ma torniamo ai 40 euro fissati dalla Lazio per gli ospiti: ci sono comunque almeno 10 euro di differenza con le tariffe scelte dal Chievo, una squadra che lotta per non retrocedere. Insomma, oltre alla logica c’è il buon senso. Ma è sempre la logica a guidare il filo delle conseguenze: i prezzi troppo alti renderanno gli stadi della Serie A sempre più vuoti.