PAGELLE - Bologna - Lazio, Ciro non sbaglia un colpo. Correa rovina tutto

07.10.2019 06:55 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
PAGELLE - Bologna - Lazio, Ciro non sbaglia un colpo. Correa rovina tutto
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STRAKOSHA 6: Krejci di testa e Palacio da mezzo metro non gli lasciano scampo. Sull’argentino ci prova coi piedi e non con un tuffo in avanti. I brividi sulla schiena dei tifosi li fa correre quando ha il pallone tra i piedi, ritarda sempre di un attimo il rinvio. Il paratone è su Sansone, evita in uno contro uno con l’esterno l’ennesimo sorpasso del Bologna.

LUIZ FELIPE 5: La peggiore prestazione stagionale, finora aveva sempre convinto. Becca il giallo per un fallo inutile o quasi a centrocampo, in più si fa sfuggire Krejci in area che gli sfugge con un movimento da centravanti. Il colpo di testa del ceco apre il risultato. Inzaghi lo toglie per la paura di rimanere addirittura in nove uomini.

Dal 61’ BASTOS 6: Tiene sotto controllo la zona sul centrodestra, nessun problema particolare.

ACERBI 6,5: L’unico, rispetto ai due colleghi di reparto che lo affiancano dall’inizio, a non avere responsabilità sulle reti subite. Anzi con carattere e coraggio si guadagna il rigore della possibile vittoria in rimonta. Difficilmente delude.

RADU 5,5: A inizio partita è il reattivo, concentrazione massima. Poi ha il difetto di essere più indietro rispetto ai compagni e di tenere in gioco Palacio sull’azione del secondo vantaggio del Bologna.

MARUSIC 6: Sta bene fisicamente e di testa. Ha ritrovato il coraggio e la condizione della sua prima stagione in biancoceleste. Non è l’esterno timoroso dell’anno scorso. Duetta bene con l’amico Milinkovic, sulla destra la Lazio sembra poter creare pericoli alla squadra di Mihajlovic, soprattutto fino all'intervallo. Nella ripresa cala nettamente.

MILINKOVIC 5,5: Incide poco al Dall’Ara, non riesce a emergere né nella fase di contenimento, né nell’area di rigore avversaria. Sotto tono.

LEIVA 4,5: Storia di un pomeriggio in cui l’esperienza va a farsi benedire. Doppio giallo ingenuo, da giovane alle prime armi e non da centrocampista di livello internazionale. Lascia la Lazio in inferiorità senza un reale motivo, per un eccesso di foga che non gli appartiene.

LUIS ALBERTO 6,5: Suo il tocchetto di precisione per Immobile, gli lascia lì la chance per il secondo pareggio del primo tempo. Prova a inventare, è ispirato a metà, ai passaggi illuminanti stavolta alterna qualche sbaglio di misura.

LULIC 6: Viene saltato netto da Orsolini, l’esterno avversario lo scherza e mette dentro per l’1-0 rossoblù. Di carattere ha il merito di reagire con la sgroppata che porta al pareggio. Uno strappo convinto per rifarsi della morbidezza precedente in fase difensiva.   

Dall’80’ JONY 6: Dieci minuti e poco più a disposizione, il voto poteva essere superiore visto lo sprint che porta al rigore guadagnato da Acerbi ma poteva essere gravemente insufficiente per la dormita stile San Siro. Nulla di fatto, in un senso e nell'altro: Correa non lo premia, Skov Olsen non lo punisce. 

CORREA 5: Un peccato mortale quel rigore spedito sulla traversa. Compromette la vittoria e rovina la sua partita, fatta fino a quel momento di giocate preziose. La sua era stata una fuga per l’espulsione e rimettere in parità anche la situazione dei cartellini rossi: testa alta e via, Medel lo aveva placcato per fermarlo. Era entrato anche nell’azione del 2-2. Poi però un gol sciupato a tu per tu con Skorupski e quella conclusione alta che cancella tutto quanto di buono fatto precedentemente. La freddezza non è e forse non sarà mai il suo forte.   

IMMOBILE 8: Le chiacchiere stanno a zero. I gol segnati, invece, stanno a 7 in 6 partite e mezza. Trascinatore assoluto, spara in porta col fucile di precisione: di astuzia sul primo palo col destro, subito dopo col mancino in diagonale. Prende i compagni per mano e li fa uscire dalle sabbie mobili. Poi è Inzaghi a farlo uscire mezz’ora prima. Non fa una piega nonostante non meritasse il cambio. Se fosse stato in campo per calciare il rigore...

Dal 61’ PAROLO 6: Nella fase più complicata alza il muro davanti alla difesa, sui cross degli esterni avversari si abbassa e diventa un centrale aggiunto.

INZAGHI 6: La Lazio si complica la vita da sola e poi butta via la vittoria per l’errore dal dischetto. Il cambio di Immobile ha un doppio risvolto: Correa sgomma e fa cacciare Medel, però si incarica del tiro decisivo al posto del rigorista di squadra. La squadra, in generale, non brilla come altre volte in stagione.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6,5; Tomiyasu 6,5, Danilo 6, Bani 5,5, Krejci 7; Poli 5,5, Medel 5; Orsolini 7 (Skov Olsen 6), Svanberg 6,5 (Schouten 6), Sansone 6; Palacio 6,5. All. Mihajlovic 6,5.

Pubblicato ieri alle 17