RIVIVI DIRETTA - Lazio, Sarri: "Nessun dubbio sulla reazione, bene la prestazione. Luis Alberto..." - VIDEO

La Lazio torna alla vittoria. Squillo di Pedro e 1-0 contro la Fiorentina che regala tre punti importanti per la classifica. Il tecnico Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito la diretta scritta a cura de Lalaziosiamonoi.it.
Soddisfatto della reazione dopo Verona e per quello che si è visto tecnicamente?
"Sulla reazione non avevo grandissimi dubbi, rientra nelle nostre caratteristiche. Sono soddisfatto innanzitutto per il risultato e poi della continuità che ho visto in campo. Continuità nelle prestazioni e nel vedere l'applicazione e la determinazione di poter fare risultato. Sono contebnto della prestazione, bella, tosta, solida, non abbiamo concesso quasi niente a una squadra forte come la Fiorentina. Dentro abbiamo messo anche momenti di ottimo palleggio e buona qualità tecnica".
Momento di Luis Alberto? Ha cambiato idea dopo la conferenza di ieri oppure era pretattica?
"Luis Alberto ha fatto gli ultimi tre allenamenti su livelli straordinari. Non avevo nessun dubbio sul suo utilizzo. Avevo il dubbio se far riposare Milinkovic visto che viene da una serie di partite. Poi ho visto che giocavamo contro una squadra di palleggio e non di grande fisicità e ho preferito avere un centrocampo molto tecnico anche io".
Cosa ha riconsegnato il ritiro in chiave positiva? Sulla difesa che non ha subito gol?
"Abbiamo gli stessi punti dello scorso anno e abbiamo stravolto completamente il modo di giocare. In mezzo abbiamo avuto due down inconcepibili però va considerato anche il cambiamento radicale. In ritiro abbiamo analizzato la situazione ed è venuto fuori che gli alti e bassi sono una caratteristica di questa squadra da un anno e mezzo. Sono tutti down che vengono fuori in una maniera netta. Guardando i grafici dell'efficienza tecnica e fisica c'è una serie di partite a 93 o 94 di efficienza tecnica che è al livello degli ottavi di Champions, poi seguono 87 che è una bassa Serie B, alta Serie C ed è quello che è successo a noi a Bologna e Verona. Tutti questi down sono contro squadre poco blasonate e sono preceduti da partitre contro squadre blasonate. O questa squadra non ha la capacità, dopo aver speso molte energie nervose, di ricaricarsi in tempo brevi oppure c'è stato un pizzico di presunzione di credere di una grande squadra senza esserlo. Sicuramente siamo una buona squadra ma per diventare una grande squadra dobbiamo ancora fare un percorso lungo e metterci tanta dedizione al lavoro. Una squadra che negli ultimi setto o otto anni è andata in Champions League una volta solo non può essere considerata una grande squadra. Per vincere le partite facciamo tanta fatica. Una crescita dal punto di vista della continuità e della mentalità, della capacità di rigenerarsi ogni tre giorni fa parte delle grandi squadre. Deve essere anche accompagnata da un pizzico di umiltà in più".
Stasera si è affidato più alle giocate individuali in fase offensiva?
"Questa non è la playstation. Io do delle linee guida da seguire, poi i giocatori che hanno estro lo tirano fuori. Stasera era importantissimo e hanno dimostrato che questi tre possono giocare insieme a centrocampo. Hanno dato grande importanza al livello di applicazione e di attenzione e in questo caso si può mettere tantia qualità. Ce l'hanno messa anche stasera, abbiamo avuto dei momenti di buon palleggio. Su questo non ho dubbi. Poi nel periodo di transizione per qualche partita o qualche mese i giocatori possono aver bisogno di pensare per fare certi movimenti. E quindi si può arrivare in ritardo a fare tutto. Quando certi movimenti diventeranno naturali perchè si stanno ripetendo da due anni si potrà avere più libertà, ma la qualità individuale deve venir fuori sempre".
Pubblicato il 27/10