Lazio, rinascita Zaccagni: leader in campo e nei numeri
RASSEGNA STAMPA - Mattia Zaccagni non guarda più al passato. Ha superato il dolore e ora è tornato a essere il punto di riferimento di una Lazio che si affida completamente a lui. Tra mille difficoltà, Sarri può contare almeno sul suo capitano, che ha ritrovato centralità e personalità.
La pubalgia lo aveva condizionato per mesi, frenandolo per tutto il girone di ritorno della scorsa stagione con Baroni. Ha convissuto con il dolore, ha stretto i denti, ma ora la storia è cambiata. L’operazione ha risolto il problema e oggi Zaccagni è un altro giocatore: una sicurezza tecnica e caratteriale, fondamentale sia in fase offensiva sia in quella difensiva.
"Se in alcune partite devo fare il terzino, lo faccio", aveva detto dopo il 2-0 al Cagliari. E infatti si sta sacrificando in ogni zona del campo. I numeri lo confermano: come riporta La Repubblica, è superiore al 99% dei pari ruolo nei top cinque campionati europei per intercetti difensivi, segno della sua partecipazione continua anche quando c’è da rincorrere.
In avanti resta un motore inesauribile: punta spesso l’uno contro uno, crea superiorità e strappa via in velocità sulla fascia sinistra. Non a caso è il giocatore più tartassato della Serie A (41 falli subiti) e il secondo più colpito in Europa. Eppure non si ferma: tra gli attaccanti della Lazio è primo per tiri totali (16) e conclusioni nello specchio (6). La sua percentuale realizzativa è salita al 37,5%, ben oltre il 30,4% dello scorso anno. Zaccagni è tornato e ora la Lazio può davvero ripartire da lui.
