FOCUS - Lazio, missione “fine anno”: calendario alla mano per chiudere il 2018 al massimo

Questo è il calcio: dopo una settimana difficile fatta di critiche, parole, ritiro, una vittoria acciuffata in rimonta e nei minuti finali poteva ridare entusiasmo alla Lazio e a tutto l’ambiente. E invece no: una distrazione fatale, nei minuti dei minuti di recupero, ha regalato alla Sampdoria il 2-2. Così i biancocelesti non sono ripartiti.

PERIODO NERO - Domenica 4 novembre: la Lazio travolge la Spal per 4-1. Poi seguono 4 pareggi contro Sassuolo, Milan, Chievo e Sampdoria. Con la prima costante: la squadra di Inzaghi ha incassato almeno un gol. L’altra costante: formazione dal primo minuto in campo sempre con la difesa a 3. La squadra biancoceleste, prima di questo periodo nel segno dell’X, non aveva mai pareggiato in Serie A. Un dato che fa riflettere.

CALENDARIO - L’anno non è ancora finito, c’è il tour de force finale prima della pausa. Dicembre ha portato sino ad ora due punti in due partite. Lunedì prossimo c’è l’Atalanta a Bergamo, poi Cagliari in casa (sabato 22 dicembre), il Bologna in trasferta (nel giorno di Santo Stefano) e per finire il Torino tra le mura dell’Olimpico il 29 dicembre. Partite non facili. Abbordabili, ma non facili. L’Atalanta è tornata in zona Europa così come il Torino. Il Cagliari si è tolto dalla zona caldissima della bassa classifica e vuole continuare a correre. Il Bologna è terzultimo con Pippo Inzaghi in bilico, ma con tanta voglia di provarci. Ad inizio anno 2019 ci sarà la pausa, poi via al girone di ritorno con Napoli, Juventus e Frosinone. Bisogna fare più punti possibili, la Lazio lo sa.