Roma - Lazio, Hernanes il Profeta: "Avevo già visto tutto. E negli spogliatoi..."

08.11.2022 07:15 di Ludovica Lamboglia Twitter:    vedi letture
Fonte: Ludovica Lamboglia - Lalaziosiamonoi.it
Roma - Lazio, Hernanes il Profeta: "Avevo già visto tutto. E negli spogliatoi..."

La Lazio schianta la Roma per 1-0 e si aggiudica il derby della Capitale. Felipe Anderson a suon di samba, su un errore di Ibanez, riceve la palla d'oro arpionata da Pedro con il brasiliano che la spedisce in rete. Dopo il triplice fischio finale, all'Olimpico è scatta la festa e lo stadio è esploso di gioia ed esultanze a non finire tra giocatori, tifosi e soprattutto, anche con un ex speciale. Tra questi, a scatenarsi sotto la Curva Nord c'era Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, meglio noto come Hernanes o meglio ancora "Il profeta". Attenzione perché quello che ci ha rivelato ai nostri microfoni in esclusiva potrebbe deliziare ogni tifoso appassionato che non ha ancora messo alle spalle il suo doloroso addio alla Lazio. Infatti, ieri Hernanes era allo Stadio Olimpico di Roma per vedere la sua ex squadra giocare il derby, e a fine della partita è persino sceso negli spogliatoi per complimentarsi con i giocatori. Il Profeta, così chiamato anche a Roma e protagonista assoluto dei derby ha rilasciato molti aneddoti speciali, tra questi spunta anche la sua ennesima profezia

Ieri eri allo stadio Olimpico di Roma, che partita è stata per te e soprattutto, nel riviverla con una vittoria?

E’ stata veramente una bella serata, una bella partita. E’ stato bellissimo ritornare all’Olimpico, era da tanto che non ritornavo, vivere un derby così da vicino con la vittoria della Lazio, un primo tempo strepitoso. La Roma a parte quelle due azioni ha fatto poco. Lo stadio stra pieno è stato molto bello vederlo, devo dire che da quando mi sono ritirato, è il primo giorno che ho sentito la voglia di tornare a giocare e di scendere in campo. Ieri c’era un’atmosfera bellissima".

A fine partita sei andato sotto la Curva Nord, che emozioni hai provato?

“Molto bello. Io in realtà stavo quasi per scavalcare le protezioni. Tare è stato molto carino perché quando mi ha visto mi ha subito chiamato, la gioia non poteva essere più grande di quella di scendere e rivivere e festeggiare sotto la Curva con i miei ex compagni. E’ stata una serata perfetta e magnifica”.

Hai incontrato qualche amico di vecchia data all’Olimpico?

“Ho incontrato Felipe Anderson, quando lui è arrivato io c’ero ancora e l’ho visto in grande forma e sono molto contento per lui. Anche con Immobile che ci siamo conosciuti dopo, e poi tutti quelli che lavorano ancora nella dirigenza e nello staff come Tare, Radu, Armando Calveri, Walter, i magazzinieri. E’ stato bellissimo incontrarli”.

Dopo la partita sei sceso negli spogliatoi. Che cosa hai detto alla squadra? Qualche aneddoto?

“Ho fatto i complimenti alla squadra perché devo dire che, se la squadra riuscisse a mantenere questa voglia di giocare anche nelle altre partite può essere lì a lottare. Non dico per lo scudetto ma almeno per i posti più alti della classifica perché c’è tanta qualità, bel gioco e impostato molto bene. Ho fatto anche i complimenti a Maurizio Sarri, nel primo tempo ho visto una bellissima squadra. Parlandone con mia moglie dicevo ‘guarda se loro mantengono questa intensità qui, portano a casa il risultato’ e da Profeta avevo già previsto tutto. Perché stavano giocando in maniera strabiliante. Nello spogliatoio non mi volevo molto intromettere, volevo lasciarli festeggiare e ho fatto un saluto solo a Felipe Anderson. Che ci siamo detti? Gli ho detto che lo aspetto ancora di più perché ha delle capacità incredibili, doveva giocare il Mondiale secondo me. Gli ho detto ‘dai dai, voglio vederti ancora più in cima’”.

Ti senti ancora molto legato alla Lazio? Il ricordo più bello che ti è rimasto impresso?

“Essere lì ieri all’Olimpico, sotto la Curva Nord mi ha suscitato tante emozioni e mi sento molto ancora legato con la Lazio e con tutti quelli che lavorano lì e con i tifosi. E’ un legame molto forte ancora. Il ricordo più bello sicuramente è il 26 maggio 2013, indelebile, anche i derby vinti, i gol”.

Pubblicato il 7/11

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