Luis Alberto: "Alla Lazio mi sento a casa. Questo è il mio miglior momento"

Luis Alberto ha rilasciato una lunga intervista a Marca parlando di Lazio, Spagna e del suo futuro. Ecco le parole dello spagnolo.
06.10.2019 07:15 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Mattogno e Tommaso Guernacci - Lalaziosiamonoi.it
Luis Alberto: "Alla Lazio mi sento a casa. Questo è il mio miglior momento"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il mago è tornato sulle frequenze della Lazio, e non solo. È tutto un altro Luis Alberto rispetto alla versione opaca vista all'inizio della scorsa stagione. I problemi muscolari sono alle spalle, così come le critiche. Inzaghi ha ritrovato la sua luce in mezzo al campo, specie dopo l'arretramento dello spagnolo al ruolo di mezzala. Non c'è azione offensiva che non passi prima dal piede del Diez, anche in Spagna se ne sono accorti. Lo straordinario inizio di stagione in biancoceleste, infatti, gli è valso il ritorno in Nazionale. Una gioia che Luis attendeva da un po': “Volevo e speravo di tornare a giocare per la Spagna” - confessa il centrocampista al quotidiano spagnolo Marca - “Sapevo che l'allenatore stava offrendo molte opportunità e che, se avessi giocato bene, avrei potuto avere una chance. Che fortunatamente è arrivata. Il campionato è iniziato nel migliore dei modi, è importante perché lo scorso anno è stato complicato a livello personale. Sono molto felice per me stesso e per tutti quelli che mi sono vicini”.

LA LAZIO È IL SUO SEGRETO - Se il buongiorno si vede dal mattino, la scorsa stagione non era iniziata proprio con il piede giusto: “La scorsa estate non ho potuto partecipare al ritiro a causa della pubalgia e di alcuni problemi che mi trascinavo dietro dal finire dell'annata precedente. Ho iniziato il campionato (2018/19, ndr) al 20% e ho giocato quasi tutto l'anno infortunato. I tifosi non sapevano cosa stessi attraversando e ho dovuto convivere con le critiche. Questa estate non ho mai smesso di lavorare per poter cominciare la stagione al 100%, e il cambiamento è stato radicale. Questo potrebbe essere il mio miglior momento di forma da quando gioco a calcio”. E il segreto risiede anche nell'ambiente che Luis ha trovato a Roma, con la maglia della Lazio: “Nella capitale ho trovato serenità, io e la mia famiglia siamo felici a Roma. Qui ho l'opportunità di giocare con continuità, lottare per vincere dei trofei e giocare anche in Europa”. Merito soprattutto di Simone Inzaghi: “Il mister mi ha dato quella continuità e fiducia che cercavo con perseveranza e tanto lavoro. Quest'ultima stagione mi ha concesso più libertà con la palla. Vuole che io sia protagonista, e così facendo le cose stanno andando bene sia per me che per la squadra”.

CAMBIAMENTI RADICALI - Luis Alberto ha appena tagliato il traguardo delle 100 partite con la maglia della Lazio, condite da 20 gol e 31 assist. Eppure prima della sua esplosione in maglia biancoceleste lo spagnolo aveva anche pensato al ritiro: “È vero, in quel periodo vedevo tutto nero. Ma con il lavoro, la maturità e una mentalità diversa sono riuscito a superare quel brutto momento. Ora sono una persona diversa”. E il mago ha anche cambiato la preparazione atletica e mentale: “Parlo di meno con Campillo (mental coach, ndr), ma mi dà sempre consigli per continuare a migliorare. Ora lavoro anche con Ruben Pons (fisioterapista, ndr) e ogni giorno con un personal trainer, Pablo, per essere fisicamente sempre in forma. Penso che si noti. Ho imparato che bisogna prendersi più cura di se stessi. Una volta recuperato dall'infortunio, abbiamo iniziato a lavorare per prevenire ricadute e resistere meglio al carico delle partite. Faccio esercizi di forza ogni giorno. Sono diventato più forte, ma dobbiamo continuare a lavorare per mantenere il livello perché la stagione è appena iniziata. La chiamata della Nazionale premia lo sforzo fatto. Quando sono stato chiamato la prima volta (nel 2017, ndr) non avevo la sicurezza che ho adesso, non mi sentivo così protagonista né avevo questa fiducia" 

GLI OBIETTIVI CON LA LAZIO: "Quest'anno affronteremo nuovamente la Juventus in Supercoppa. L'obiettivo principale, in ogni caso, è quello che è sfuggito negli ultimi due anni: entrare in Champions League. È il desiderio nostro di squadra e del club. Il gruppo è lo stesso, ma la mentalità è cambiata: siamo convinti di ciò che facciamo. I giovani sono cresciuti e non cadiamo negli errori del passato. La scorsa stagione anche Milinkovic-Savic ha avuto una leggero calo, ma quest'anno sta tornando ai suoi livelli. Immobile sta realizzando i gol che ci aspettavamo. Ci sono anche El Tucu Correa, Caicedo... tutti giocatori che ci aiutano davvero tanto". E sul futuro...: "Di nuovo a Siviglia? Dall'esterno c'era più rumore di quanto non ci fosse davvero. Il Siviglia non è riuscito ad accontentare le richieste della Lazio". Poi conclude con una battuta videoludica: "Se gioco a FIFA? Diciamo che sono peggio con le mani che con i piedi (ride, ndr). Nel nuovo aggiornamento che uscirà a breve spero di essere anche nella rosa della Spagna".

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Pubblicato il 5/10 alle 12:00