Lazio, D'Angelo: "Multe passo per tutelare i tifosi che si comportano bene"

Nicolò D'Angelo, security manager della Lazio, spiega la scelta della società di multare e punire i tifosi per i fatti accaduti con il Rennes...
22.01.2020 09:30 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, D'Angelo: "Multe passo per tutelare i tifosi che si comportano bene"
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© foto di Federico Gaetano

"Siamo stati i primi in Italia e di questo siamo orgogliosi. La nostra azione è per difendere la tifoseria sana. Noi rispettiamo i nostri tifosi e vogliamo difenderli. Dobbiamo tutelarli da quelli che non vogliono il bene della Lazio". A parlare così è Nicolò D'Angelo, ex Prefetto di Roma e attuale security manager del club biancoceleste, che spiega sulle pagine de Il Messaggero la scelta della società di multare i tifosi. Il riferimento è alla gara di Europa League contro il Rennes dello scorso 3 ottobre, quando 16 sostenitori hanno effettuato il saluto romano e hanno portato alla chiusura di Curva Nord e distinti per una gara della competizione e a una multa di 20mila euro. Il security manager spiega come le altre società per ora non abbiano chiamato per fare i complimenti, ma è sicuro che le aquile faranno da apripista anche alle altre. A Nyon, dove la Lazio ha una brutta reputazione, hanno preso bene la scelta che è stata fatta "per salvaguardarci anche in futuro". D'Angelo chiede poi l'aiuto agli altri sostenitori: "Il resto dei tifosi deve dissociarsi da chi sbaglia. La società è parte attiva nella lotta al razzismo e alla violenza". L'ex Prefetto ha spiegato come si sia scelta la strada economica perché le misure patrimoniali sono un grosso deterrente per i colpevoli e di come avesse attuato questa formula anche in passato.  D'Angelo spera che le cose cambino in Italia dove, come lui stesso dice, si parla molto e si fa poco per combattere questi fenomeni: "Noi, invece, abbiamo dichiarato il nostro intento e abbiamo agito appena abbiamo avuto l'occasione di farlo". Chissà quali saranno le conseguenze di questa scelta che la società reputa la migliore possibile.

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