Lukaku racconta: "Alla Lazio troppi infortuni. Portai diverse offerte, ma..."
Lunga intervista ai microfoni di sofoot per l'ex esterno della Lazio Jordan Lukaku, attualmente all'Adana Demispor. Il belga ha rivelato diversi retroscena della sua esperienza in biancoceleste, soffermandosi soprattutto sui tanti infortuni che l'hanno colpito e che non gli hanno permesso di dare il massimo. Di seguito le sue dichiarazioni.
"Alla Lazio sono stato operato a entrambe le ginocchia, quindi è stato complicato giocare. Inoltre, quando sono tornato, ho scoperto di avere un buco davvero grande nella cartilagine, quindi mi sono sottoposto a un altro intervento. Il club era ben consapevole della situazione, quindi non sono sceso in campo per più di una stagione. Avrei voluto avere più costanza, ma gli infortuni me l'hanno impedita e mi hanno fatto perdere anche il Mondiale del 2018 in Russia. La mia carriera sarebbe potuta essere molto diversa, ma è così che vanno le cose. Dopo la mia prima stagione alla Lazio, il Monaco mi voleva acquistare. Hanno offerto circa 30 milioni di euro poco prima della fine del mercato di gennaio, ma il direttore sportivo (Tare, ndr.) ha rifiutato. Ero arrabbiato, ma avevo firmato per quattro anni, non potevo oppormi. Poi però sono arrivati i problemi al ginocchio...".
"Non essere in grado di salire le scale quando si è giovani e si è uno sportivo di alto livello fa molto male. Sono dovuto andare in prestito per giocare di nuovo e per dimostrare il mio valore. La Lazio aveva permesso a Durmisi di lasciare il club, quindi non potevo andarmene anche io altrimenti Lulić si sarebbe trovato da solo nel ruolo di terzino sinistro. Con lui c'era una sana competizione nonostante fosse il capitano. Quello che non mi è piaciuto è stato quello che ha detto la società: il direttore sportivo dell'epoca (Tare, ndr.) pensava che non avevo altra scelta che restare, perché secondo lui le squadre non sarebbero mai venute a cercarmi. Il giorno dopo però portai un'offerta di 21 milioni dal Newcastle solo per fargliela vedere. Sapevo che l'avrebbero rifiutata, ma l'ho fatto lo stesso per dimostrare alla Lazio che non ero finito. Benítez mi voleva, avevo fatto anche le foto, ma poi mi sono infortunato di nuovo".