Calciomercato Lazio, nome nuovo per gennaio: piace Daniel Maldini
La Lazio guarda avanti, guarda a gennaio, guarda al mercato con una convinzione che a Formello filtra senza troppi giri di parole: si opererà. Al netto delle note difficoltà legate all’indicatore del costo del lavoro allargato – oggi stimato poco sopra l’80%, intorno all’81% – nel club c’è la sensazione che, qualora fosse necessario, Lotito interverrà per rimettere la macchina nelle condizioni di muoversi. L’obiettivo è chiaro: tre innesti nella finestra invernale, senza stravolgimenti ma con interventi mirati. Le uscite, come sempre, saranno legate esclusivamente alle offerte: per Guendouzi si è parlato di interessamenti dall’estero, Sunderland incluso, ma ad oggi nulla di concreto è arrivato sulla scrivania della Lazio.
Nel frattempo, il diesse Fabiani continua a muoversi sottotraccia. I radar biancocelesti restano puntati su Bergamo: piacciono Brescianini, Samardzic e nel potenziale asse di mercato con la Dea i fari bergamaschi sono finiti su Dele Bashiru e Castellanos. Un potenziale intrigo di mercato che potrebbe tracciare piste interessanti. Nelle ultime ore a Formello si è aggiunto poi un nome alla lista dei desideri. Daniel Maldini. Figlio d’arte che ormai è diventato profilo autonomo, costruito passo dopo passo. Esterno offensivo, trequartista naturale, classe 2001, Maldini è già entrato nel giro della Nazionale maggiore e rappresenta un profilo che alla Lazio intriga per più motivi.
Maldini è un giocatore che Sarri conosce e non dispiace. Tecnico, elegante, capace di giocare tra le linee, ma anche di partire largo per poi accentrarsi, ha maturato esperienza tra Milan, Spezia, Empoli e Monza, prima del passaggio all’Atalanta. A Bergamo non è centrale nel progetto, e questo dettaglio apre spiragli. Secondo quanto filtra anche da ambienti vicini alla Dea, la Lazio ha avviato un primo sondaggio esplorativo: nulla di definito, nessuna trattativa avanzata, ma un contatto sì. Una situazione ancora embrionale, destinata però a evolversi rapidamente se il quadro economico lo consentirà.
Maldini è un profilo che piace perché funzionale: giovane, italiano, già abituato alla Serie A, con margini di crescita evidenti e una duttilità che si sposa con il calcio di Sarri. Può agire alle spalle della punta, può allargarsi, può garantire qualità senza strappi al bilancio. E in una Lazio che a gennaio vuole rinforzarsi senza perdere equilibrio, questo dettaglio pesa. Il nome è sul tavolo, l’idea è concreta. Ora la palla passa ai numeri. E alle scelte.
