Giulia Talìa (Miss Cinema Roma 2020): "Io laziale per mio padre. Ma con la mia ragazza ora è derby"

Giulia Talìa, Miss Cinema Roma 2020, ha raccontato la sua passione per la Lazio, condivisa con la propria famiglia, ai nostri microfoni.
16.09.2020 07:25 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
Giulia Talìa (Miss Cinema Roma 2020): "Io laziale per mio padre. Ma con la mia ragazza ora è derby"

Una reginetta biancoceleste. Giulia Talìa, nuova Miss Cinema Roma 2020, tifa Lazio. Non una semplice simpatia, bensì un legame tramandato dal nonno e poi dal padre, e condiviso con la sorella. Intervenuta ai nostri microfoni, la 23enne romana ci ha spiegato meglio i motivi che l'hanno portata a tifare per i primi della Capitale: "Vengo da una famiglia di laziali. Mio nonno e poi mio papà hanno trasmesso la passione per la Lazio a me e a mia sorella. Fino a qualche anno fa seguivamo la squadra sia all'Olimpico che in trasferta". Numerose le partite seguite direttamente dalle tribune dell'impianto sportivo romano, ma ce n'è una che Giulia ricorda con particolare affetto, l'ultima che abbia visto i tifosi presenti allo stadio: "La partita a cui sono più affezionata? L'ultima prima del Covid, quando ha iniziato a diluviare. Pioveva tantissimo, ma eravamo tutti in Curva Nord". 

"LA LAZIO È VITA" - Progetti lavorativi e impegni quotidiani. Ma la Lazio, per la famiglia di Giulia, continua a essere una costante, un'inevitabile passione capace di spingere a fare anche qualche piccola "follia": "Adesso che io mi sono allontanata per altri progetti lavorativi, è subentrata mia sorella, ancora più sfegatata. Con mio padre vanno allo stadio, in trasferta, in ritiro ad Auronzo di Cadore. In Veneto sono andata anche io. È stata una bella esperienza, ricordo di aver fatto foto con qualche giocatore e aver seguito gli allenamenti. Mio padre non voleva mancare. Sono tutti estremamente laziali, lui ha un tatuaggio sul braccio proprio dedicato alla sua fede biancoceleste. Per la mia famiglia la Lazio è vita".

DERBY IN FAMIGLIA - Particolarmente complicato per Giulia l'argomento derby, diventato "tabù" all'interno della propria famiglia, considerata la fede giallorossa della compagna: "L'ultimo derby l'abbiamo visto insieme a casa. Io tifo Lazio ma accetto la vittoria come la sconfitta, sono molto sportiva. Se la Roma giocasse una partita migliore, sarei la prima a dirlo. Finora credo che questo non sia accaduto, la Lazio ha sempre giocato meglio, ma alcune volte abbiamo vinto, altre perso. Lei, invece, lo vive male. Quando c'è il derby non si parla con nessuno e non ci si parla per giorni. Qualche stracittadina l'ho vista allo stadio con mio padre. È un argomento troppo complicato, quando provo ad aprire la questione calcio lei mi risponde che non ci capisco nulla".

LA SCORSA STAGIONE, CHE RAMMARICO! - Da brava tifosa della Lazio, Giulia non nasconde, nel corso della chiacchierata, il proprio rammarico per il finale della scorsa stagione. Il lockdown ha "rovinato i piani" alla squadra di Simone Inzaghi, lanciatissima in campionato e a un solo punto dalla Juventus prima in classifica: "Hanno fatto di tutto per non farci vincere lo scudetto, avevamo tutte le carte in regola per poterlo vincere. I quattro mesi di stop hanno determinato una difficoltà per tutte le squadre. Fosse stato per me, non avrei fatto ripartire il campionato. La pausa e la ripresa dopo tanto tempo hanno avvantaggiato alcuni, penalizzato altri, ma in tutti i casi hanno destabilizzato la situazione. Le tre partite a settimana, e alcune anche alle 17, sono state un impegno importante per i giocatori".

DODICESIMO IN CAMPO - Rush finale con stadi vuoti e tifosi lontani dai propri beniamini. E l'assenza, secondo la nuova Miss, ha pesato indubbiamente sul rendimento della squadra: "E poi credo che il tipo sia il dodicesimo uomo in campo. La tifoseria dà un supporto enorme, anche questa mancanza è stata sentita. Un'assenza che abbiamo sentito anche noi, che abbiamo dovuto seguire le partite da casa, che abbiamo dovuto rinunciare all'Olimpico, che non siamo potuti più stare insieme. Andare allo stadio è proprio stare insieme, come un'unica fa miglia, contro tutti gli altri. Prossima stagione? Non voglio pronunciarmi. Spero per il meglio, ma non voglio fare nessun pronostico". Su una cosa, però, accetta di sbilanciarsi: "Su chi punterei per il campionato che sta per iniziare? Tutto su Ciro Immobile. È una risposta molto scontata, ma è quello su cui ho maggiori aspettative. Poi magari avremo qualche altra sorpresa, ma per ora dico lui".

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