Lazio, Lotito: "Gli obiettivi non devono essere proclamati, ma raggiunti"
Ai margini della consegna del Premio Bigiarelli, presso il Salone d'Onore del Coni, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si è fermato ai microfoni dei cronisti presenti: "Io dico sempre che il calcio non è un gioco individuale, ma di squadra. Si vince tutti insieme, attraverso il lavoro di tutti: magazzinieri, medici, massaggiatori, la società e in primis giocatori e allenatore. Mi auguro che permanga questo spirito di gruppo e di unità, perché attraverso questo spirito si può consentire ai tifosi laziali di sognare. Io sorpreso? No, io sono pragmatico. Mi interessa però poter far sognare i tifosi laziali e cercare di trasformare quei sogni in realtà. Qui c'è una presa di coscienza di quelle che sono le nostre potenzialità. La forza del gruppo è data dai singoli: oggi c'è questo potenziale che prende corpo e mi auguro che permanga lo spirito e la determinazione. I risultati ci sono solo se esistono questi elementi, non conta solo il fattore economico, ci vuole la ferocia agonistica. Scudetto? Gli obiettivi non devono essere proclamati, ma raggiunti. Qual è il mio sogno? Quello di trasformare i sogni in realtà".
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Pubblicato il 9/01 alle 13:10