Lazio, la rinascita di Basic: da riserva dimenticata a protagonista con Sarri

RASSEGNA STAMPA - È ufficialmente scoppiata la Basic-mania. I social sono pieni di video dedicati al centrocampista croato, diventato a sorpresa protagonista nella Lazio, in un momento in cui il centrocampo è stato falcidiato da infortuni e squalifiche. Dalle clip in cui si esercita con l’italiano a quelle in cui suona “Take Me Home, Country Roads” con la chitarra, Toma Basic sta conquistando tutti con la sua semplicità e il suo spirito da ragazzo della porta accanto. Ma dietro il sorriso c’è anche una grande rivincita sportiva, che solo Sarri aveva previsto.
Nonostante un’estate in bilico e l’ipotesi di una cessione, il tecnico biancoceleste aveva voluto trattenerlo, convinto che potesse tornare utile. E così è stato. Dopo essere rimasto fuori dalla lista a inizio stagione, Basic ha continuato ad allenarsi con professionalità, senza mai lamentarsi. La sua pazienza è stata premiata con la grande occasione di Marassi, nello 0-3 contro il Genoa: 84 minuti di corsa, ordine e qualità.
Contro il Torino è arrivata la conferma. Un’altra prova di sostanza: 67 minuti in campo, tre tiri (più di chiunque altro nella Lazio), tre recuperi, 28 passaggi con il 90% di precisione e un assist perfetto per Cancellieri, che gli è valso la prima giocata decisiva dal dicembre 2021. A completare la sua serata, anche una corsa da record: 28,6 km in sprint, secondo solo a Masina.
Con prestazioni così, spiega Il Messaggero, Basic si è guadagnato di diritto la candidatura per una maglia da titolare anche contro l’Atalanta, in un campo che gli porta fortuna: proprio a Bergamo, infatti, aveva servito il suo primo assist in biancoceleste. Ora sogna di ripetersi, con la stessa umiltà e determinazione che lo hanno riportato al centro del progetto Lazio.