Lazio, Perinetti: "Volevo vedere Raul Moro, peccato. Il mercato? Tare non ha bisogno di consigli"

Giorgio Perinetti, ex dg del Genoa, era presente sugli spalti del Fersini per assistere a Lazio - Roma Primavera. Ecco perché.
24.11.2019 11:40 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Lazio, Perinetti: "Volevo vedere Raul Moro, peccato. Il mercato? Tare non ha bisogno di consigli"

A osservare le giovani aquile sconfiggere dei lupi giallorossi, dall'alto degli spalti del Fersini, c'erano gli occhi di un falco. Una vita da ds, con dei compiti precisi, a studiare certe zone e giocatori talentuosi. Potrebbe risuonare così la colonna sonora della vita di Giorgio Perinetti, spettatore di lusso di Lazio - Roma Primavera. Per una volta è stato anche lui, ex dg del Genoa ("Io resto un tesserato del Genoa ma in questo momento sono fermo", ha detto ai nostri microfoni) a non passare inosservato. Che ci faceva a Formello dunque?: "C'era un derby Primavera e in questo momento risiedo a Roma, mi fa sempre piacere osservare le realtà giovanili del posto" - dice Perinetti a Lalaziosiamonoi.it - "Lazio - Roma era uno spunto interessante per venire. Seguo tutte e due, quando posso". Ma questo derby serbava in sé altre opportunità: "Cosa mi sono detto con Peruzzi? L'ho portato alla Roma a 13 anni, tra di noi c'è una lunga conoscenza, quindi è stata un'occasione per salutare un amico. Un ragazzo semplicemente perfetto. Ha fatto una carriera strepitosa, è partito con me e oggi ancora riesce a dare questo grande contributo alla Lazio. È sempre un piacere intrattenersi con lui, così come ho visto anche Morgan De Sanctis. Cerco di stare un po' nel vivo per poi rientrare in questo mondo. Lo stesso Menichini è stato mio calciatore nella Roma, quindi con lui c'è una grande amicizia. È bello ritrovare le persone con cui hai cominciato la carriera".

IL CAMPO: "La Lazio ha interpretato meglio la partita. Menichini ha presentato una squadra corta, cercando di impensierire i giallorossi con gli inserimenti e sfruttando le accelerazioni di questo Djavan Anderson, che comunque era un fuoriquota. La Roma mi ha un po' deluso rispetto alle altre volte che l'ho vista, Era sottotono sul piano agonistico, non ha avuto un carattere da derby. Onore alla Lazio, l'ha vinta meritatamente". L'osservato speciale, però, ha dovuto lasciare quasi immediatamente il campo: "Mi è dispiaciuto che Raul Moro si sia fatto subito male. È stato determinante nell'azione del primo gol. Era uno dei giocatori che volevo vedere, non lo conoscevo e se ne parla molto bene. E nei poi minuti che ha giocato ha destato dell'interesse. Purtroppo non abbiamo potuto verificarlo fino in fondo, ma sembra un ragazzo molto promettente".

IL FUTURO DI PERINETTI: "Sono un tesserato del Genoa. Con il presidente Preziosi abbiamo trovato un accordo in questo senso per la stagione corrente, quindi è chiaro che io mi aggiorno, verifico, guardo. Ed è ovvio che spero di rientrare quanto prima, non appena si presenterà una buona opportunità. Questo è il mio mondo e non credo sia il momento di abbandonarlo". Un consiglio di mercato alla Lazio?: "Nella Lazio c'è Tare, che ho visto anche ieri, e che è molto bravo. Ha grande intuito nel cercare talenti. La società biancoceleste è ben organizzata, non devo essere io a suggerirle i giocatori (ride ndr)".

LA LAZIO DI INZAGHI: "Deve essere l'anno della maturità. La Lazio ha fatto sempre bene ma qualche volta mancava di continuità. Adesso ha intrapreso un buon percorso, soprattutto nell'ultimo periodo. In settimana abbiamo premiato Simone Inzaghi per i risultati della scorsa stagione, facevo parte della commissione del Premio Maestrelli. So che è un ragazzo che si impegna tanto, scrupoloso, come il fratello. E spero che quest'anno possa trovare quella costanza di rendimento che gli è mancata in passato". Infine, Perinetti ha rilasciato una battuta su Sassuolo - Lazio: "La sosta è sempre un po' pericolosa, distrae. La Lazio avrà l'occasione per dimostrare di essere maturata. La continuità di risultati sarà fondamentale per arrivare al famoso piazzamento Champions".

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