Cagliari - Lazio, Leiva: "Ora le giocate vengono in automatico. Inizi? Squadra disponibile..."

Tornata in campo dopo la sconfitta contro il Napoli, la Lazio cala il tris al Cagliari nel match della Unipol Domus contro. Il primo gol arriva dai piedi di Ciro Immobile che, dagli undici metri, non sbaglia. Poi è il turno di Luis Alberto, e ancora di Felipe Anderson. Al triplice fischio, Lucas Leiva è intervenuto ai microfoni di Dazn: "Centrato un record importante. Oggi vittoria meritata, nelle ultime settimane abbiamo fatto grandi prestazioni ma purtroppo senza risultati. Oggi abbiamo giocato bene dal primo all'ultimo minuto, sono contento di raggiungere le 100 vittorie con la Lazio. La serenità è perché dopo sei/sette mesi, ora le giocate vengono in automatico. Questo palleggio, i movimenti, abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo punto, ma c'è ancora tanto su cui lavorare. Non sono d'accordo sul fatto che corro meno, il nostro è un gioco in cui si spende tanto, facciamo pressione alta. Stiamo crescendo come squadra, quando non prendiamo gol è ancora più importante, ci dà ancora più fiducia.
DIFFICOLTÀ - "Difficoltà della novità? Abbiamo avuto un po' di difficoltà, dopo quattro anni giocando a tre e per lo più in ripartenza, arriva mister Sarri con un'altra proposta. Squadra disponibile, per fare quello che lui voleva abbiamo anche collezionato dei risultati non buonissimi. La strada è questa, ora si può vedere già tanto nei movimenti e in fase difensiva. Siamo stati disponibili a imparare, cambiare il nostro modo di pensare. La squadra sta crescendo, dobbiamo lavorare tanto. Fase difensiva? La prima cosa che lui chiede è il lavoro di squadra, non solo dei difensori. Se un giocatore non fa bene la parte difensiva, alla fine soffriamo tutti. Avendo più la palla, poi, prendiamo meno gol. Abbiamo più possesso, le occasioni sono meno. Europa? Dobbiamo pensare partita dopo partita, è difficile ma nel calcio niente è impossibile. A fine stagione vedremo dove saremo".
Ai microfoni di Lazio Style Channel il brasiliano ha aggiunto: "Oggi è stata la conferma delle ultime settimane: nelle ultime uscite abbiamo fatto grandi prestazioni senza raggiungere il risultato, qui è stato diverso e questo ci dà fiducia per continuare. Mancano 10 partite alla fine del campionato e dobbiamo pensare di finire alla grande questa stagione. 100 vittorie con la Lazio sono motivo d'orgoglio per me. Da quando sono arrivato ho avuto momenti bellissimi con questa maglia e spero di continuare così. Sono uno che parla poco con la stampa, ma mi ha dato fastidio quando è stato detto che non potessi giocare per 90 minuti. Io cerco di lavorare, sono sempre stato così in carriera, e in campo dimostro che il lavoro paga. Penso che da dopo la sosta di Natale abbiamo avuto un cambiamento grande. Adesso le giocate vengono in automatico e in fase difensiva siamo migliorati. Questo è il risultato del lavoro e della disponibilità di tutti, stiamo dimostrando che la Lazio è una grande squadra. Ancora concediamo degli errori, però questa è la strada. Sono 15/16 anni che gioco in Europa con molti allenatori, non penso che devo dimostrare qualcosa alle persone che non sono con me tutti i giorni. Posso ancora migliorare tanto e devo continuare così, poi gli altri hanno la loro opinione. Io devo convincere solo il mister e i miei compagni. Finché mi sento bene continuo a giocare. A 35 anni sto ancora imparando tanto, anche a livello mentale. Non è mai tardi per imparare, io continuo a divertirmi".