Atalanta - Lazio sarà un "mordi e fuggi": il calcio "profondo" di Juric e Sarri

RASSEGNA STAMPA - Per domani pomeriggio si prevede un'Atalanta-Lazio senza troppi punti di contatto con le sfide alle quali ci hanno abituati negli anni. In controtendenza rispetto al passato - spiega La Gazzetta dello Sport - si daranno appuntamento a Bergamo due squadre che sono diventate rappresentanti di un calcio con forti connotati di verticalità.
Quello dell'Atalanta, più verticale rispetto all'era Gasperini, pur nel rispetto di una filosofia che resta coerente con quanto visto nelle "versioni" precedenti. Molto più verticale quello della Lazio del Sarri bis rispetto alle prime puntate datate 2021-2024: prima per necessità, poi per scelta. Una trasformazione, una specie di rivoluzione. E oggi siamo qui ad analizzare com'è diventato "profondo" il gioco di queste due squadre, che domani giocheranno anche a chi ruba più il pallone, avendo in testa tra le primissime ipotesi un volo verso la porta.
Appena quattro attacchi diretti della Lazio per segnare così già due volte. Ma c'è, ancora più "nuovo", un altro dato significativo di questa Lazio poco "sarriana", almeno per ora. Ha il record in campionato di passaggi in verticale (956) ed è quella che ha segnato più gol (3) al termine di azioni in contropiede.
Un'evoluzione accettata dall'allenatore per necessità, dovuta prima di tutto a carenze di organico causa mercato e infortuni in serie. Poi, però, il cambiamento è diventato quasi "naturale", seppur vissuto cercando di non rinnegare totalmente visioni calcistiche più ragionate, pur in assenza di palleggiatori puri.
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