Lazio, centrocampo rompicapo per Sarri: Guendouzi unica certezza

RASSEGNA STAMPA - Il centrocampo della Lazio resta un vero rompicapo per Maurizio Sarri. Alla vigilia della sfida con il Sassuolo e a una settimana dal derby, il tecnico è ancora alla ricerca del trio giusto. A Como aveva iniziato con Guendouzi-Cataldi-Dele-Bashiru, contro il Verona ha invece rilanciato Rovella in cabina di regia. Adesso il dubbio principale riguarda proprio il play: Rovella si è allenato a pieno ritmo, ma è reduce da un affaticamento agli adduttori e Sarri non vorrebbe forzarlo; Cataldi, invece, è pronto.
Guendouzi è l’unico punto fermo, mentre le mezzali restano il punto più incerto. Come spiega il Corriere dello Sport, Dele-Bashiru ha svolto pochi allenamenti dopo gli impegni con la Nigeria, Belahyane si è fatto notare col Verona con impatto, inserimenti e velocità che hanno aperto la strada al gol di Dia. Intanto è tornato disponibile anche Vecino, ma difficilmente partirà titolare: più probabile un impiego a gara in corso, magari per candidarsi a un posto nel derby. Di fatto, per la prima volta, Sarri ha a disposizione un reparto al completo, pur senza i rinforzi tanto attesi in estate.
La richiesta di Sarri è chiara: un centrocampo sincronizzato, capace di agire in entrambe le fasi. Rovella porta energia e apertura del gioco, ma il tecnico gli chiede rapidità d’esecuzione, “un tocco in meno”. Cataldi, invece, garantisce ritmo a uno-due tocchi e verticalizzazioni, anche se a Como la formula non ha funzionato. Il problema, però, resta sulla mezzala sinistra, ruolo che il club proverà a rinforzare a gennaio.