Lazio - Genoa, Luis Alberto e un doppio assist da manuale: Zarate l'ultimo a riuscirci

Il corner per il colpo di testa di Acerbi, ma soprattutto l'idea straordinaria per Zaccagni. Un lancio in backspin, difficile farlo anche con le mani. L'ingresso di Luis Alberto ieri contro il Genoa è stato decisivo. Una vera prodezza quella dello spagnolo sul terzo gol. Poi s'è girato verso Sarri, ha mosso la mano all'altezza dell'orecchio. Niente di polemico, ma più un 'Hai visto cos'è ho fatto?'. L'allenatore l'ha fatto accomodare ancora in panchina, per poi dargli spazio a gara in corso. Il Mago ha risposto presente, centrando un doppio assist da subentrato: un traguardo che nella Lazio mancava addirittura da dieci anni. L'ultimo a riuscirci, riporta la rassegna stampa di Radiosei, era stato Mauro Zarate nell'aprile del 2011 contro il Catania.

La speranza di Sarri, ma anche di tutti i tifosi biancoceleste, è che quello arrivato all'Olimpico sia il primo segnale della rinascita. Anche perché l'ultimo periodo è stato avaro di soddisfazione per lo spagnolo: il risentimento al flessore prima del Galatasaray, la mancata convocazione per la trasferta col Sassuolo. Ieri è stata la sua quarta partita fuori dal blocco dei titolari, l'ultima volta dal 1' era stata nel turno infrasettimanale con l'Udinese. Con la mezz'ora anti-Genoa ha rilanciato prepotentemente la sua candidatura per la prossima giornata a Venezia, la gara che chiuderà il 2021 dei biancocelesti. Il Mago ha un talento innato, e a più riprese l'ha dimostrato. Sarri punta su di lui per un regalo che renderebbe più dolce il Natale dalle parti di Formello.

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