Bologna, Pioli si affida ancora al 3-4-2-1: Ramirez e Diamanti alle spalle di Di Vaio per provare ad ipotecare la salvezza

Una sola sconfitta nelle ultime dieci apparizioni: quattro vittorie e cinque pareggi per mandare un messaggio chiaro alle dirette concorrenti, il Bologna c'è. Una partenza con il freno a mano tirato, poi il cambio di panchina e la svolta: via Bisoli e dentro Pioli, reduce da un esonero ,"zamapriniano", a Palermo ancora prima di cominciare. Con la nuova guida tecnica i felsinei hanno cominciato a marciare spediti e ora la zona retrocessione è lontana sette punti. Mercoledì, Di Vaio e compagni hanno spaventato la Juve, la prestazione è stata dispendiosa ma incoraggiante e il pareggio, per certi versi, va stretto ai rossoblu. Adesso c'è la Lazio, l'ennesima prova di maturità per il Bologna. Nella Roma biancoceleste, il Bologna non ha mai vinto da quando è tornato in A nel 2008 ( due sconfitte ed un pareggio). Pioli dovrebbe confermare il modulo che tante soddisfazioni sta portando in casa bolognese e cioè il 3-4-2-1. Proprio la difesa a tre ha permesso al Bologna di avere un'ottima solidità e di subire solo 30 gol (gli stessi della Lazio), con Raggi e Portanova che stanno vivendo una stagione di grazia. A Roma, con la squadra, ci sarà anche Acquafresca che ha recuperato dall'infortunio alla mano subito contro il Novara. L'ex attaccante del Cagliari, però, partirà dalla panchina: a guidare l'attacco ci sarà, come al solito, capitan Di Vaio con Ramirez e Diamanti alle sue spalle. In mediana, accanto a Mudingayi, non ci sarà Perez (squalificato) e al suo posto troverà spazio il giovane Taider, talento puro già acquistato dalla Juventus. Contro una Lazio lanciatissima dopo la vittoria nel derby, per il Bologna è la prova del nove: vincere significherebbe ipotecare la salvezza e proiettarsi verso la parte sinistra della classifica. Una sconfitta, invece, potrebbe accorciare una graduatoria che, per il Bologna, tenderebbe comunque ancora al sereno.

PROBABILE FORMAZIONE - (3-4-1-2) Gillet; Raggi, Portanova; Antonsson; Pulzetti; Mudingayi; Taider; Rubin; Diamanti; Ramirez; Di Vaio