Codacons: "Gare a porte chiuse? Rimborso di biglietti e abbonamenti per i tifosi"

Ore di pieno fermento per decidere le sorti della Serie A. L'ipotesi più plausibile è che il campionato si giochi per un mese a porte chiuse. Il Codacons ha sottolineato subito, rivolgendosi alle società calcistiche, le conseguenze di tale decisione. I primi ad essere tutelati dovranno essere i tifosi. Ecco il comunicato: “E’ evidente che, in caso di limitazioni al pubblico per gli incontri calcistici, chi ha in mano biglietti e abbonamenti ha diritto al rimborso, al pari di quanto sta avvenendo per biglietti aerei e pacchetti vacanza non usufruiti a causa del coronavirus. In particolare le società dovranno restituire agli utenti la parte di abbonamento allo stadio non goduta, proporzionale al numero di partite disputate a porte chiuse, e rimborsare integralmente i singoli biglietti, considerato che a fronte di un pagamento da parte dei consumatori non sarà resa la controprestazione oggetto del contratto. Se le società calcistiche rifiuteranno di disporre rimborsi in favore dei tifosi, scatterà nei loro confronti una maxi-class action promossa dal Codacons per conto di migliaia di utenti danneggiati nei loro diritti fondamentali”.
Campionato sospeso? Lo scenario possibile. E c'è un precedente che non sorride alla Lazio
Petagna, flirt con Viktorija Mihajlovic: "Ora solo amici, ma in futuro..."