LE PAGELLE - Lazio, Caicedo decide ancora. Muro Acerbi, Romulo convince

Pubblicato il 7/02 alle ore 22.28
08.02.2019 07:22 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Lazio, Caicedo decide ancora. Muro Acerbi, Romulo convince
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STRAKOSHA 6: L’Empoli non centra mai lo specchio, non ha bisogno di sporcarsi le mani e nemmeno i piedi come allo Stirpe. Un solo intervento su Caputo e nulla più. 

BASTOS 5.5: Alterna chiusure puntuali a svarioni clamorosi. Si fa sentire nel corpo a corpo, si distrae soprattutto quando l’azione si sviluppa dalla parte opposta. Sale l'ansia quando ha il pallone tra i piedi. 

ACERBI 7: Gli uomini contati in difesa da settimane, per fortuna lui c’è sempre. Guida il reparto senza perdere mai la testa, reattivo sulle gambe, sempre concentrato.

RADU 6.5: Gioca con intelligenza, senza strafare, cercando di controllare la zona di competenza e le discese di Di Lorenzo. I pericoli maggiori arrivano quando i compagni perdono palla banalmente e concedono le ripartenze all’Empoli.

ROMULO 6.5: Esordio positivo, tutto sommato. Soprattutto l’approccio è convinto: due-tre discese consecutive, almeno un paio di cross interessanti. Tanta corsa e un buon piedino.

MILINKOVIC 6: Senza Immobile e Luis Alberto sente ancora di più la responsabilità di dover inventare qualcosa. Ci riesce a sprazzi, cucendo il gioco e tentando l’inserimento in area. Un colpo di testa fuori, poteva fare meglio. Anche nella gestione di qualche pallone delicato in uscita.

Dal 58’ CATALDI 5.5: Poco più di mezzora, non era facile entrare in corsa con i compagni in affanno.

LEIVA 6: Con la lingua di fuori. Si era capito già a Frosinone, è stanco, non ha ancora smaltito la gara di Coppa Italia con l’Inter. Si vedono errori che non sono da Leiva.

BERISHA 5.5: Pattina sugli scarpini, scivola in continuazione, non riesce a entrare bene nello spartito della partita. Rimane fuori dai protagonisti. Questa sì che era una buona chance.

Dal 77’ BADELJ 6: Dentro per alzare la diga insieme a Leiva. Qualche apprensione, la Lazio riesce a reggere fino alla fine.

LULIC 6: Con il cuore e il fiatone, la corsa non è fluida come al solito. Ci mette tutto l’impegno possibile. Nel primo tempo Caicedo prima e Milinkovic poi non sfruttano due traversoni perfetti con il solito destro a rientrare.

CORREA 5.5: Slalomista fumoso. Ha sul destro, comoda comoda, la chance per sbloccare il risultato. Ci mette una vita per calciare e farsi respingere da Provedel. Impreciso anche nella ripresa su un’invenzione di Caicedo.

CAICEDO 7: Pregi e difetti, tutto già nei primi 45 minuti. Un gol mangiato e un tiro ritardato da posizione superfavorevole, ma anche suggerimenti preziosi e un rigore conquistato con tenacia pressando Provedel. Che poi trasforma lui, nonostante dalla panchina indichino e vogliano Romulo a tutti i costi sul dischetto. Tira lui, conclusione perfetta, un’altra rete pesante dopo quella di Frosinone.

Dall’84 PEDRO NETO 6.5: Pochi minuti, tante cose intelligenti. Palloni congelati e falli tattici per impedire l'ultimo assalto dell'Empoli.

ALL. INZAGHI 6.5: Neanche lontanamente la Lazio più bella della stagione. Ma chissenefrega: 3 punti d’oro, quarto posto riconquistato, la continuità nella settimana più faticosa delle tre partite ravvicinate. Una vittoria fondamentale.

EMPOLI (3-5-2): Provedel 5; Veseli 6, Silvestre 6.5, Dell’Orco 6.5; Di Lorenzo 6.5, Traorè 5.5 (Acquah 6), Bennacer 6, Krunic 5.5, Pasqual 6 (Michelidze sv); Farias 5 (Oberlin 5), Caputo 5.5. All. Iachini 5.5.