Gila, il muro di Sarri: Mvp e leader della Lazio a Bergamo

20.10.2025 09:00 di  Chiara Scatena  Twitter:    vedi letture
Gila, il muro di Sarri: Mvp e leader della Lazio a Bergamo

RASSEGNA STAMPA - Se la Lazio è riuscita a portare via un punto dal New Balance Stadium, gran parte del merito va alla straordinaria solidità difensiva mostrata dalla squadra. E soprattutto da Mario Gila, autentico protagonista della serata. Lo spagnolo, premiato come Mvp del match per la prima volta in carriera, ha guidato con autorità la linea a quattro di Sarri: sempre concentrato, preciso negli interventi, rapido nelle chiusure. Un muro difficile da superare e, a tratti, persino “provocatorio”, come quando ha esultato mostrando lingua e muscoli verso la curva atalantina dopo un intervento impeccabile su Sulemana.

Nel corso dei 90 minuti Gila ha firmato una prova da leader: 6 contrasti vinti, 15 sprint, 10,5 km percorsi e soprattutto 8 palloni recuperati. Numeri riportato dal Messaggero che confermano la sua crescita esponenziale e il ruolo centrale che si è ritagliato nel gruppo biancoceleste. Un gruppo che negli ultimi tempi sta soffrendo parecchio per la mole di infortuni: "Abbiamo avuto molta sfortuna con tutti questi infortuni. Magari qualcuno ci ha fatto una magia nera, ma ora dobbiamo solo recuperare tutti: ne abbiamo bisogno", ha scherzato - forse non troppo - Gila.

Gila, cresciuto nel Real Madrid, si è ormai imposto come una certezza per Sarri, che lo aveva lanciato da titolare nel novembre 2023 e da allora non lo ha più tolto dall’undici iniziale, così come non lo hanno fatto Tudor e Baroni hanno cambiato le gerarchie. Un percorso di crescita che lo stesso allenatore aveva previsto: "Non avevo dubbi su Mario. Il primo anno avevo solo chiesto di poterlo allenare per 5-6 mesi, senza bruciarlo subito. E in estate mi imposi perché non venisse ceduto".