Lazio in silenzio stampa? La società pensa a una reazione
RASSEGNA STAMPA - Dopo il rigore non concesso a San Siro “per il fallo di Marusic”, la Lazio ha scelto il silenzio. Nessuna dichiarazione ufficiale, solo un post su Instagram con l’azione incriminata e una frase eloquente: "Le immagini parlano da sole". Il silenzio stampa è proseguito anche ieri, ma - scrive il Corriere dello Sport - non è escluso che, a mente fredda, tra oggi e domani possa arrivare una presa di posizione più netta, anche alla luce delle analisi di Rocchi, che ha confermato il caos creato prima dal VAR Di Paolo e poi dall’arbitro Collu. Una scelta che molti tifosi non hanno condiviso, criticando la linea morbida del club.
Per la società non è stato semplice restare in silenzio: la rabbia era tanta, ma si è preferito evitare reazioni impulsive che avrebbero potuto portare a sanzioni o deferimenti. Una decisione dettata anche dalla necessità di mantenere una certa coerenza rispetto al comunicato diffuso dopo Inter-Lazio, quando Sarri si era lasciato andare allo sfogo sugli arbitri. Paradossalmente, appena due partite dopo quel comunicato, la Lazio si è ritrovata a ingoiare un boccone ancora più amaro.
Ieri Lotito era irraggiungibile. E ogni volta che si verificano episodi simili, i suoi sospetti riaffiorano: le sviste arbitrali alimentano l’idea di un disegno contro la Lazio. In passato reagiva esplodendo, poi ha iniziato a muoversi nelle sedi istituzionali. Ma quando la ruota gira sempre contro, mantenere l’equilibrio diventa difficile.
