Lazio, Sarri studia le soluzioni a centrocampo: idea Gila come mediano

RASSEGNA STAMPA - Lunedì 29 settembre contro il Genoa Sarri si presenterà con il solo Cataldi come centrocampista, mentre tutti gli altri compagni di ruolo saranno indisponibili. L’emergenza nasce dal derby: Guendouzi e Belahyane sono squalificati, Dele-Bashiru oggi si sottoporrà a una risonanza per valutare un probabile stiramento. Rovella deve decidere se operarsi o tentare una terapia conservativa, che comunque richiederebbe settimane e non pochi giorni. Vecino tornerà in gruppo in settimana, ma non gioca da metà agosto: il suo rientro era fissato per Lazio-Torino del 4 ottobre. In questa particolare situazione è probabile che Basic, fuori lista, possa essere reintegrato.
Intanto Sarri deve pensare al modulo. Come scrive il Corriere dello Sport, la soluzione più accreditata al momento è andare verso il 4-4-2, che può trasformarsi in 4-4-1-1 con Pedro dietro Castellanos per dare un minimo di geometria, oppure in doppio centravanti con Taty e Dia (o Noslin). Il vero rebus, però, resta: chi affianca Cataldi?
Le opzioni sono ridotte. Vecino non ha minutaggio nelle gambe e Patric, che in passato aveva giocato da mediano, è fermo da sei mesi. Resta Mario Gila, difensore che Baroni provò da centrocampista a Braga in Europa League: non convinse, ma stavolta accanto a Cataldi potrebbe avere un senso. In alternativa, Basic: in Francia giocava in un centrocampo a due e il suo reintegro ora diventerebbe un’opzione utile.
Anche gli esterni potrebbero essere coinvolti nel piano d’emergenza, ma, sul lungo periodo, Sarri dovrà comunque ridisegnare il 4-3-3 e trovare un nuovo interno sinistro. Un’ipotesi porta a Tavares: disordinato in copertura ma devastante quando attacca, potrebbe ricordare – con le dovute proporzioni – la trasformazione di Lulic mezzala ai tempi di Reja.