Lazio, Correa-Immobile gemelli del gol d'Europa: nessuno segna come loro

Insieme hanno messo a segno 17 gol, Aguero e Sterling seguono a 16. Il Tucu ancora decisivo contro il Milan e finalmente a segno con costanza.
06.11.2019 07:22 di Marco Valerio Bava Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Correa-Immobile gemelli del gol d'Europa: nessuno segna come loro

Immobile fa 100, Correa si conferma ammazza Milan. La Lazio sbanca la Milano rossonera, dopo 30 anni in campionato, coni gol dei suoi attaccanti. Di testa, di piede, di potenza e precisione, sono stati letali, hanno colpito al momento giusto, hanno sfatato un tabù che sembrava ormai diventato monolitico. Vince con le punte la Lazio, vince con Correa e Immobile, una coppia che di partita in partita perfeziona l’intesa e diventa sempre più letale. Da dopo la sosta in poi, sono diventati inarrestabili, basti pensare che da dopo la sosta d’ottobre in poi hanno realizzato nove delle undici reti segnate dalla Lazio in campionato. Tre il Tucu, sei Re Ciro. Si spartiscono i compiti, segnano e fanno segnare, sono una coppia praticamente perfetta, una coppia che fa scoppiare le difese avversarie che proprio non riescono a fermarli. Del resto sono giocatori diversi, ma entrambi di movimento, non sono statici, hanno rapidità, scatto, tecnica, fisico, insomma un mix letale per i difensori che se li ritrovano di fronte. Le statistiche sorridono a Inzaghi e ai suoi due attaccanti, quella formata da Correa e Immobile è la miglior coppia gol d’Europa, nessuno come loro. Lo riporta LazioPage. Nemmeno mostri sacri come Messi e Suarez. Per dire. Insieme hanno segnato 17 gol: tredici li ha realizzati Immobile, quattro Correa. Nessuno li eguaglia, Aguero-Sterlin e Lewandowski-Gnabry inseguono a quota 16. Poi ci sono Dembele e Depay, goleador del Lione, ne hanno segnati 15. Lautaro e Lukaku si fermano a 14. La Lazio gioca un calcio offensivo, si diverte ad attaccare, ha centrocampisti di qualità che possono innescare le punte in qualsiasi momento, è un vantaggio che Ciro e il Tucu stanno sfruttando.

TUCU ESORCISTA -  L’argentino s’è sbloccato nelle ultime settimane, ha segnato tre gol nelle ultime quattro, gol pesanti di rimonta e vittoria. Correa ha sbagliato tanto nelle scorse settimane, non è ancora un bomber, non è il giocatore che sfrutta la prima occasione, ma rispetto a un mese fa il miglioramento è tangibile, lo certificano i numeri. Contro il Milan poi si esalta, sono già tre le reti messe a segno ai rossoneri, esorcizza il Diavolo, lo rende innocuo, lo prende per le corna e lo ricaccia all’inferno. Aveva segnato un anno fa, all’Olimpico, un gol stupendo al 94’, evitò una sconfitta immeritata, fece esplodere la Nord: stop di coscia e destro al volo, una traiettoria velenosa, capace di rubare il tempo a Donnarumma che fino a quel momento era stato insuperabile. S’era ripetuto poi in Coppa Italia, stavolta a San Siro, contropiede letale guidato da Immobile e concluso da Correa con un tocco furtivo, imprendibile per Reina, era stato il timbro sulla semifinale, il pass necessario per volare in finale e sfidare l’Atalanta in quella che poi divenne una notte storica. Come quella di domenica, ancora Correa a mettere il timbro sulla storia, un gol per abbattere un tabù decennale, per entrare mettere in archivio quel 3 settembre 1989 e l’autogol di Maldini.

REAZIONE - Non può fermarsi ora il Tucu. Anzi deve migliorare. Deve segnare di più, deve essere più cinico, come quando s’è trovato davanti a Donnarumma all’88’, ha spaccato la porta di destro, ha guardato il portiere e lo ha freddato. Da bomber. Finalmente. La Lazio ha bisogno dei suoi gol, non può essere il solo Immobile a spaccare le partite, Correa ha pagato un momento complicato anche a livello personale, il rigore sbagliato a Bologna poteva affossarlo, s’erano abbattute su di lui tante critiche, ha reagito, con l’Atalanta ha segnato un gol stupendo, da lì è ripartito. Sbaglia ancora qualche occasione di troppo e questo dà l’idea di quanto la produzione offensiva della Lazio sia ampia. Il bilancio però ora sta tornando in attivo, anche grazie al lavoro di Immobile e Luis Alberto che ne innescano con costanza il talento. Ciro è una furia, un bomber implacabile, sta viaggiando su medie da urlo, scala le classifica all time biancocelesti, ha toccato quota 100, sta vivendo un'altra stagione da fenomeno. Il Tucu si deve adeguare, i segnali sono incoraggianti, tre gol nelle ultime quattro gare di campionato sono un bottino interessante. Correa-Immobile fanno paura, segnano a raffica, la Lazio si coccola la coppia più prolifica d’Europa.

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Lazio, tutti e 100 i gol di Immobile in biancoceleste

Lazio, Correa: "Ora siamo più cinici e concreti"

Pubblicato il giorno 5/11/19 alle ore 7:22