Baroni, l'uomo delle rivoluzioni. Da Verona a Roma: è (sempre) tempo di 'rinnovamento'
Pochi mesi fa il miracolo sulla panchina del Verona. Ora Marco Baroni si trova ad affrontare il suo passato dalla decisamente più ambiziosa prospettiva biancoceleste. La gara di lunedì sarà senz'altro speciale per l'allenatore: arriva in un momento importante della sua avventura appena iniziata a Roma.
Dopo il pareggio contro il Milan, i tifosi e il club si aspettano una conferma che possa consolidare il percorso di crescita della squadra. Anche nella Capitale - riporta Corriere dello Sport - il tecnico ha una rosa profondamente rinnovata, chiamata a iniziare un nuovo ciclo. Una situazione certamente differente rispetto a quella di un anno fa, quando ha dovuto trasformare una squadra in caduta libera in una formazione capace di centrare un'insperata salvezza. A gennaio - lo ricordano tutti molto bene - la rosa dell'Hellas venne rivoluzionata: ben quindici cessioni e nove acquisti in un solo mese. Ormai privo dei suoi titolari, si è trovato a dover costruire tutto quasi da zero.
L'avventura alla Lazio è iniziata con la responsabilità di prendere in consegna una Lazio altrettanto rivoluzionata, ma chiaramente con ambizioni molto diverse rispetto a Verona. Lotito ha cambiato tanto in estate, salutando i cosiddetti 'senatori' e dando avvio a un nuovo ciclo orientato ai giovani. E l'allenatore è stato chiamato proprio per guidare questa fase di transizione. Baroni ora vuole dimostrare di essere l'uomo giusto per il 'rinnovamento' biancoceleste. La partita di lunedì contro il suo passato rappresenta non solamente una tappa importante per il campionato della Lazio, ma anche una sfida pesante per l'allenatore, chiamato a dimostrare - ancora una volta - di saper rivoluzionare e ricostruire. Anche se ora l'obiettivo è di puntare molto più in alto.