Cesar ricorda: "A Bergamo la svolta. Quel gol mi aprì le porte della Lazio"

19.10.2025 11:00 di  Christian Gugliotta   vedi letture
Cesar ricorda: "A Bergamo la svolta. Quel gol mi aprì le porte della Lazio"
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© foto di Federico De Luca

RASSEGNA STAMPA - In vista dell'imminente scontro tra Atalanta e Lazio, l'ex giocatore biancoceleste Cesar ha rilasciato un'intervista ai taccuini del Corriere dello Sport. Il brasiliano ha ricordato l'importanza che ebbe per lui proprio una sfida contro la Dea disputata nel 2002, decisa da una sua rete che, a sua detta, gli permise di trovare sempre più spazio in quella Lazio. Di seguito le sue parole: "La partita giocata a Bergamo contro l'Atalanta il 6 ottobre 2002 ha rappresentato per me una vera e propria svolta. Posso dire, senza timore di essere smentito, che quella gara mi ha aperto in modo definitivo le porte della Lazio. Io ero reduce da un primo anno complicato, che aveva portato molti tifosi a chiedersi se il mio fosse stato un acquisto giusto. Quel periodo fu fondamentale per far ricredere gli scettici e far capire che potevo essere un giocatore da Lazio".

Cesar, poi, è tornato sul suo arrivo in biancoceleste, ripercorrendo il suo primo periodo complicato in biancoceleste: "A Vigo di Fassa, durante il ritiro, mi fermo per infortunio e non trovo spazio. A inizio stagione la squadra non va: esonerano Zoff e arriva Zaccheroni. Io ho cominciato a trovare spazio solo nella parte finale della stagione. Ma ho dovuto lavorare tantissimo".

Con l'arrivo di Mancini sulla panchina, il brasiliano continuò a trovare poco spazio: "A sinistra, nel mio ruolo, la Lazio aveva già Stankovic, quell'estate poi comprarono Sorin, che era il titolare dell'Argentina e Manfredini. Mancini fu molto onesto con me e mi disse che partivo come quarta scelta. Io feci fatica ad accettarlo, perché sapevo di stare bene e sapevo di aver fatto un ottimo ritiro pre campionato. La prima partita, Lazio - Chievo, Mancini mi mand ain tribuna insieme a Colonnese. Io il lunedì successivo andai dal presidente Cragnotti e gli chiesi di essere ceduto. Ma lui mi bloccò".

Atalanta - Lazio, però, cambiò tutto: "Io pensavo di giocare ancora centrocampo ma Mancini decise di schierarmi come terzino. Giocai quella partita come se fosse un esame per me: sapevo di giocarmi molto e feci un'ottima prestazione. In più segnai il gol vittoria dopo uno scambio con Stankovic. Alla fine di Atalanta - Lazio ero convinto di essere ormai diventato un titolare fisso...".

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