Incidente Immobile, il legale di Ciro pronto a portare Atac in tribunale
RASSEGNA STAMPA - Prosegue la battaglia tra Ciro Immobile e l'Atac dopo l'incidente dello scorso 16 aprile. Il nuovo capitolo, dopo la denuncia dell'autista, è la risposta di Adir alla richiesta di risarcimento per i danni subiti da Michela e Giorgia, le figlie più grandi del bomber e in macchina con lui al momento dello scontro. L'edizione odierna de Il Messaggero riporta la risposta di Adir, Assicurazioni di Roma, che scrive: «Con riferimento al sinistro in oggetto» Adir fa sapere di non «poter aderire alle vostre richieste poiché, allo stato attuale, non si ravvisano elementi di responsabilità a carico della Società Atac nella causazione dell'evento». Respinta quindi la richiesta di risarcimento per le due bambine coinvolte nell'incidente. Gli accertamenti continuano e il legale dell'attaccante, Erdis Doraci, promette battaglia. L'avvocato è convinto che l'incidente non sia stato provocato da Ciro ed è pronto a presentare una nuova richiesta di risarcimento per l'attaccante e per i danni subiti dalla vettura. Vista anche la querela presentata dal macchinista per lesioni gravi, nonostante i soli 7 giorni di prognosi dati dal pronto soccorso (saliti poi a 106 con certificati successivi), ci sarà una nuova richiesta di risarcimento che potrebbe proseguire anche in sede civile. Doraci non intende fermarsi e chiede un risarcimento viste le lunghe prognosi date alla famiglia Immobile nel pronto soccorso dell'Umberto I (20 giorni per Ciro, 30 e 50 per le figlie). L'avvocato è convinto della non colpevolezza del suo cliente soprattutto dopo i rilievi, ma le cose andranno per le lunghe e c'è il rischio che possa trascorrere molto tempo prima che si possa arrivare alla risoluzione della vicenda.
