Lazio, Parolo: "Ancora il Milan, come otto anni fa. Vi racconto il Pioli laziale..."

22.01.2023 14:30 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Niccolò Di Leo - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Parolo: "Ancora il Milan, come otto anni fa. Vi racconto il Pioli laziale..."
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

Il 24 gennaio 2015 la Lazio di Stefano Pioli affrontava il Milan allo Stadio Olimpico di Roma. Era la sera d'esordio della maglia bandiera firmata Macron e la squadra biancoceleste, dopo essere andata sotto per il gol rossonero di Menez, ribaltò il risultato in suo favore, vincendo 3-1 grazie alla rete di Klose e alla doppietta di Parolo. Dopo otto anni precisi la Lazio affronterà di nuovo il Milan, di nuovo all'Olimpico ma con stavolta Pioli come avversario. L'ex centrocampista biancoceleste, oggi commentatore di Dazn, è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport per parlare del suo ex tecnico e della sfida tra le due compagini:

PIOLI - “Come otto anni faDi nuovo, incredibile. Solo che stavolta non ci sono io che segno due gol ai rossoneri. È la squadra a cui ho segnato più gol in carriera: cinque! Il 2014/2015 è stato l’anno in cui ho segnato di più. Quell’anno avevamo Pioli alla Lazio: iniziamo con tre sconfitte nelle prime quattro giornate. Prima della sfida con il Palermo appende la classifica nello spogliatoio e ci dice che non meritavamo una posizione simile. ‘Siete forti, dimostratelo’. Dopo tre giorni andiamo a Palermo e vinciamo 4-0. Segnai anche io. Ne uscirà anche stavolta. È uno che parla con tutti. E poi è bravo ad allenare la tensione con frasi a effetto, giochi, scherzi o citazioni di film. Ha presente 'Ogni maledetta domenica', il film con Al Pacino sul football americano? Ecco, una volta Pioli ci ha fatto vedere il famoso discorso riferito alla squadra che lotta per un centimetro. Aveva in mano la squadra, si creò un'alchimia unica. E infatti arrivammo terzi. Quest’anno con una rosa più debole, ha perso Kessie e Romagnoli oltre ai tanti infortunati, ha un punto in meno allo scorso".

DE KETELAERE COME FELIPE – “De Ketelaere? Gli consiglierei di fare come Felipe Anderson, giocare con libertà e spensieratezza. Nel 2014-15 ho vissuto il miglior Felipe mai visto, reduce anche lui da un’annata difficile. Otto anni fa era puro istinto, quand'era in campo pensavi ‘ecco, ora che c'è lui siamo fortissimi’. Ricordo che nel derby del selfie di Totti, finito 2-2 con gol di Felipe, Florenzi mi si avvicinò dopo un calcio d’angolo. ‘Ma questo come si ferma?’, disse. Segnò 10 reti. Era nel contesto giusto, poteva fare qualsiasi cosa. Pioli è un maestro nel dialogo e nei rapporti umani. Valorizzerà De Ketelaere come ha fatto con Tonali, Kalulu e Leao, anche loro esplosi con il tempo. Ecco, magari il mister non è fortunato con le coppe, visto che nel 2015 perdemmo la finale con la Juve per un doppio palo incredibile di Djordjevic…”.