Lazio, il finale di gara è da incubo. E la condizione fisica...

Questa Lazio è un po' troppo una squadra di coppa. Lo stesso spirito profuso nelle gare secche deve essere trasportato anche in campionato.
28.09.2019 08:00 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Lazio, il finale di gara è da incubo. E la condizione fisica...
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

No, la preparazione atletica non conta nulla. È bene accantonare immediatamente il pensiero che questa Lazio non stia bene fisicamente. A conti fatti, lo dimostrano i dati partita, la squadra di Inzaghi corre quanto gli avversari. Emblematica in questo la statistica dei km percorsi contro l'Inter: 114.862 per i nerazzurri, 114.892 per i biancocelesti. Eppure nella ripresa la Lazio ha ceduto il passo, si è abbassata nella propria metà campo e non ha mai avuto la forza di rendersi pericolosa dopo il colpo di testa di Correa sfilato a lato al 51'. Questione di testa, di nervi, di mentalità. Lo riporta la rassegna stampa di Radiosei, è un morbo che questo gruppo non riesce a debellare fin dalla passata stagione. Prendendo in considerazione le 38 partite della scorsa Serie A insieme alle prime 5 del 2019/20, quindi 43 incontri, alla Lazio è capitato solo una volta in 23 occasioni (1 su 23!) di portarsi a casa tutta la posta in palio quando al 22' del secondo tempo, cioè a trequarti di gara, stava pareggiando o perdendo la partita. Si tratta della vittoria del Tardini contro il Parma datata ormai 21 ottobre 2018. Da lì, manca qualcosa in termini di concentrazione e personalità. E c'è un altro esempio a renderlo palese. Perché la squadra di Inzaghi ha alzato la Coppa Italia contro l'Atalanta proprio superando questo scoglio, timbrando il cartellino con Milinkovic al 37' e Correa al 45' del secondo tempo. Se la posta in palio è alta, la Lazio non perde la tensione agonistica e si dimostra in grado di vincere anche nel finale di partita. Per questo si è sempre parlato di “squadra di coppa”. Lo stesso spirito va trasportato anche in campionato, cambiare marcia in tal senso sarà fondamentale nella corsa al quarto posto.

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