Calcio a 5, Napoli-Lazio a porte chiuse. Lo sdegno di Bomarsi (dir. gen.): "Siamo senza parole"

Pubblicato il 29/04 alle 16.45
29.04.2016 23:00 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa
Calcio a 5, Napoli-Lazio a porte chiuse. Lo sdegno di Bomarsi (dir. gen.): "Siamo senza parole"

AGGIORNAMENTO ORE 23.00 - A sottolineare lo sdegno ai microfoni di 1900 Tv è intervenuto il direttore generale Flavio Bomarsi: "Il calcio a 5 della Lazio e del Napoli non c’entrano assolutamente nulla con le prime squadre. Questo provvedimento ci lascia totalmente senza parole, perché oltretutto è legato ad un evento che non ha nulla a che fare con noi. Non vediamo nessun pericolo, tantomeno corazzate biancocelesti che scendano a Napoli con l’intento di procurare casini".

A seguito della decisione della Procura di Napoli di far disputare a porte chiuse la gara di domani contro i partenopei, valevole per i playout di Serie A, la Lazio Calcio a 5 ha voluto esprimere il proprio disappunto attraverso il seguente comunicato:

“La S.S. Lazio Calcio a 5, nella persona del presidente Chilelli, appresa in questi minuti la notizia della decisione di dover disputare la gara Napoli-Lazio - valevole per l'andata del playout di Serie A, da giocare domani alle 18 proprio nel capoluogo partenopeo -, a porte chiuse, esprime tutto il suo sdegno ed incredulità per una decisione che non ha precedenti nel mondo del futsal italiano. Così facendo, si è scelto scientificamente di rinunciare aprioristicamente ad una cornice di pubblico che sarebbe stata certamente una grande e splendida vetrina per tutto il movimento futsalistico italiano. Il nostro, come tutti gli altri sport, non può prescindere dai tifosi: per questa ragione la S.S. Lazio Calcio a 5 ritiene questa una norma restrittiva assurda, inconcepibile per una partita di calcio a 5, in uno sport dilettantistico come il nostro che non ha mai dovuto ricorrere in passato a decisioni preventive del genere. Un atto che costringe la società ad esprimere con pugno duro tutta la sua contrarietà, non sentendosi minimamente tutelata dagli organi competenti. La decisione, oltre che a penalizzare sia la Lazio che il Napoli, rappresenta una pessima immagine per uno sport come il nostro, da sempre lontano da tutte queste dinamiche”.