Lazio, scopriamo Carnesecchi: portiere per caso con una strana mania

01.06.2022 07:22 di Elena Bravetti Twitter:    vedi letture
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, scopriamo Carnesecchi: portiere per caso con una strana mania

La Lazio su Carnesecchi. Ormai non è più una novità. Con l'addio di Strakosha, i biancocelesti sono al lavoro per trovare un portiere per sostituire l'albanese e dar il via a un nuovo ciclo. Tanti sono i nomi accostati al club, ma quello che più di tutti sembra aver fatto breccia nei cuori di dirigenza e staff, è Marco Carnesecchi. Di proprietà dell'Atalanta, ma reduce da una stagione in prestito tra le fila della Cremonese, il classe 2000 ha mostrato di avere maturità e talento per giocarsi le proprie carte in Serie A. Il suo è un percorso che inizia dal Sant'Ermete e dal Bellariva, dove dà i primi calci al pallone. Ma senza indossare i guanti. Sì, perché i primi ruoli che ricopre Carnesecchi sono il centrocampista e l'attaccante. Diventa portiere un po' per caso. "Mancava il portiere della mia squadra, per necessità mi misero in porta, da lì non sono più uscito", ha spiegato in un'intervista.

RAPITO DALLA PORTA - Cresciuto col mito di Gigi Buffon, il riminese inizia ad amare quel ruolo - delicato ma adrenalinico - tanto da guadagnarsi anche la attenzioni del ct Mancini. L'allenatore della Nazionale maggiore vuole vederlo da vicino. Carnesecchi non può che esserne orgoglioso, ma i giorni che vive accanto ai "grandi" sono di vera ansia. Tanta la voglia di far bene, di non sbagliare, di rubare con gli occhi il maggior numero di nozioni. "Se cenavamo alle 20, alle 19 ero già lì a fissare l'orologio per paura di far tardi. Il primo giorno mi sono presentato 50 minuti prima, entro in palestra ed erano già tutti lì", ha raccontato il portiere. Lo stage si conclude, ma gli occhi degli azzurri rimangono ben fermi sull'estremo difensore che, nel frattempo, diventa capitano dell'Under 21. Ora anche le attenzioni delle big di Serie A sono su di lui, ingolositi da un talento indiscutibile e dalla fame, propria solamente di chi crede con ostinata determinazione nel suo sogno. 

GUANTI-MANIA - E Carnesecchi altroché se ci crede. Anche perché ormai quella porta fa parte di lui. Meglio ancora, quel paio di guanti per cui il baby portiere ha una sorta di ossessione. Non tutti sanno che ne usa circa 20 paia a stagione, su 50 partite, perché "il lattice dev'essere sempre perfetto a questi livelli". Li coccola, li considera preziosi come fossero soldi. "I guanti devi trattarli come se fossero 1000 euro in contanti e li hai in mano", ha spiegato. E per ridurre al minimo il rischio di rovinarli... ci si fa la doccia insieme! Carnesecchi ne ha parlato in una recente intervista: "Senza insaponarli, li strofino sulla mia pelle. Fa attrito e vengono come nuovi. Sostanzialmente sono io il sapone. Poi, chiaramente, mi lavo anche io. I primi 5 minuti li passo sotto l'acqua calda, e poi li asciugo al fresco per non far seccare il lattice". Preciso e "ossessionato" quando si tratta dell'abbigliamento e degli strumenti "di lavoro", il classe 2000 non dimentica l'importanza della scarpe: "Cari portieri, che non vi passi mai per la testa di giocare sull'erba senza i tacchetti di ferro". 

MALATO DI SPORT - Quando non è sul campo da calcio... è su qualche altro campo! Sì, perché il giovane talento che fa gola ai club di Serie A, ma che sembra piuttosto vicino all'approdo alla Lazio, è un vero amante dello sport in generale. Appena finisce la stagione - ha raccontato - torna a Rimini, a casa sua, e si diletta nel fare tutti i tornei possibili di tutte le discipline possibili: dal teqball al calcio da tavolo, dal footvolley al beach tennis. Sport, amici, cibo, ancora sport: così passa le sue giornate. Senza dimenticare il tempo da dedicare a una delle persone più importanti della sua vita, la fidanzata Valentina. I due sono legati sentimentalmente da anni, e su Instagram condividono alcuni momenti del loro amore. Lei, bellissima ragazza italo-brasiliana, è la sua prima tifosa, sempre in prima linea per supportare Marco, ovunque sia. Carnesecchi spera - certo - di poter costruire una famiglia con la sua "morosa", ma non dimentica neppure le sue radici: il rapporto con i genitori (papà David, calciatore fino alla C2, gli ha trasmesso l'amore per lo sport) e la sorella è praticamente idilliaco.

Una vita semplice, fatta di cose "normali" che, se paiono stridere con il lusso proprio dei calciatori, vengono apprezzate da chi crede ancora che la discriminante in questo sport sia l'umiltà. Fame e voglia di arrivare, a Carnesecchi non mancano. I tifosi della Lazio sono stati già rapiti da quello che è, a tutti gli effetti, un bravo ragazzo. Un portiere quasi per caso, che non smette mai di sognare. Ora l'obiettivo è la Serie A: che il "salto" arrivi in maglia biancoceleste?

Lazio, rabbia Lulic: “Una chiamata di Tare per l'addio. Futuro? Idee chiare”

Lazio, Cucchi: “Rinnovo Sarri? Sarei davvero felice”. E su Mertens…

TORNA ALLA HOMEPAGE

Pubblicato il 31/05